Un grave lutto ha colpito il mondo della musica, nelle ultime ore si è spento Steve Harwell: il leader della band degli ‘Smash Mouth’
“Then I saw her face, now I’m a believer“, questo ritornello è impossibile non conoscerlo. Specialmente se avete visto, in più di una occasione, il film “Shrek”. Senza dimenticare “Hey now, you’re an all star, get your game on, go play“. Insomma, un pezzo della nostra infanzia. Specialmente per chi ha vissuto i mitici anni ’90 e 2000. Oggi, però, è una brutta notizia visto che è venuto a mancare il leader della band degli “Smash Mouth“, ovvero Steve Harwell.
Il cuore del musicista 56enne si è spento nella sua casa di Boise, nello Stato dell’Idaho, “circondato da familiari e amici”. Questo è quello che ha fatto sapere il manager della band, Robert Hayes, in una dichiarazione rilasciata al magazine “Rolling Stone“. Questa la nota ufficiale: “Steve ha lasciato gli Smash Mouth due anni fa e la band ha continuato il suo tour con il nuovo cantante Zach Goode. L’eredità di Steve vivrà attraverso la musica. Con Steve, gli Smash Mouth hanno venduto oltre 10 milioni di album in tutto il mondo e la sua voce iconica è una delle più riconoscibili della sua generazione. Amava i fan e amava esibirsi“.
Secondo quanto riportato da ‘Tmz‘, invece, pare che il cantante abbia lottato per tutta la vita con l’abuso di alcol. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano notevolmente aggravate. Tanto da raggiungere la fase finale dell’insufficienza epatica. Fino a poco tempo fa era stato curato in ospedale, ma oramai non c’erano più speranze. La sua ultima esibizione dal vivo è datata quasi due anni fa in cui il cantante non ha fatto per nulla una buona impressione ai suoi fan.
Tanto da apparire disorientato, pronunciando parole a fatica e urlando al pubblico. Fino a quando, poco tempo dopo, non era arrivato l’annuncio del ritiro dal gruppo e dalle scene. Fonti vicino al cantante hanno riferito che Harwell stesse combattendo con problemi di salute derivanti da una serie di diagnosi che aveva ricevuto nel corso degli anni, tra cui cardiomiopatia, insufficienza cardiaca e e l’encefalopatia acuta di Wernicke.
Tantissimi i brani per cui viene ricordato come: “All Star“, “I’m a Believer“, “Why Cant’ We Be Friends“, “Walkin on The Sun“, “Pacific Coast Party“, “Can’t get enough of you baby” e molte altre ancora.