Stupro Palermo, la vittima: “Vado avanti solo per mia madre”

Stupro Palermo, parla di nuovo la vittima di 19 anni che è stata violentata dal gruppo: “Sto andando avanti solamente per mia madre”

Lo fa esclusivamente per la madre. Va avanti per lei. Questo è quello che ha ribadito la 19enne di Palermo, stuprata nella notte tra il 6 ed il 7 luglio, in un cantiere abbandonato del ‘Foro Italico‘. Lo ha fatto scrivendo una lettera che è stata inviata al programma di Rete4, ‘Zona Bianca‘. Nel corso del testo si è rivolta anche alle donne vittime di stupro. Queste le sue parole: “Non siamo noi sbagliate, sono sbagliati certi uomini che vedono la donna come un oggetto sessuale e non come un essere pieno di emozioni, sentimenti e vita alle spalle“.

Parla di nuovo la vittima
Stupro Palermo (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “Molte donne hanno paura di denunciare per vergogna, non dobbiamo essere noi a vergognarci ma chi osa sfiorarci senza il nostro consenso. Ho letto di ragazze che dopo quello che è successo a me non vogliono più uscire, ma perché privarci di uscire? Perché noi? Sono le bestie che si dovrebbero essere private. Perché lasciarmi condizionare l’esistenza così tanto da persone che vogliono solo questo?“.

Stupro Palermo, la vittima a ‘Zona Bianca’: “Non siamo noi sbagliate”

Non sto sempre bene nonostante ci siano momenti in cui cerco di risollevarmi pensando al futuro. Purtroppo ho affrontato una vita non facile, ma devo andare avanti, voglio farlo, controvoglia, ma devo riuscirci. Non solo perché voglio una vita migliore ma anche per mia madre, che nonostante fosse molto malata e bloccata a letto, si faceva sempre vedere col sorriso“.

A volte ci si spaventa per ripercussioni da parte di parenti e amici degli stupratori come è successo a me, che sono stata inondata di minacce. Se ci fosse una protezione completa molte più donne sarebbero disposte a denunciare. Mi dispiace dirlo ma non è sempre così“. Ricordiamo che la vittima, in questo momento, vive in una comunità protetta. Sui social network è stata bersagliata da molte critiche degli haters che hanno puntato il dito contro di lei.

Parla di nuovo la vittima
Stupro Palermo (Ansa Foto) Notizie.com

Ci sono donne che dopo aver denunciato vengono uccise o sfregiate e di certo nessuno vuole rischiare tutto ciò. Se ci fosse più tutela e una legge più incisiva, gli uomini stessi ci penserebbero due volte prima di fare una cosa simile. Molto spesso per loro è un semplice sfogo, ma se si parlasse di ergastolo o comunque di tanti di anni di carcere, ci penserebbero due volte anzi 20 prima di toccare una donna. Poi resterebbero solo i maniaci che purtroppo essendo malati manco gli importa della pena“.

In conclusione ci ha tenuto a ribadire: “Ho sentito parlare di rieducazione per gli stupratori, ma come si fa a pensare di rieducare una persona e lasciarla nuovamente in giro dopo che ha rovinato una ragazza? Ora, se qualcuno provasse a toccarmi, io piangerei. Non sono più capace di interagire con un uomo in tal senso.

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