Auto distrutta per vedere Romelu Lukaku, parla la proprietaria della vettura: “Dalla Roma nessuna risposta”
L’arrivo di Romelu Lukaku alla Roma, all’aeroporto di Ciampino, è passato inevitabilmente in secondo piano quel giorno di agosto visto che si è affrontato un altro argomento. Lo stesso che ha visto come protagonisti i tifosi giallorossi. Una buona parte di loro, per poter vedere il loro nuovo attaccante scendere dall’aereo, ha ben pensato di salire (nel vero senso della parola) sul tetto di una ‘Panda rossa‘ come se fosse tutto normale.
Ovviamente i danni alla vettura sono stati a dir poco importanti. Uno shock per Martina Innamorati, dipendente dell’aeroporto di Ciampino, quando ha staccato dal suo turno di lavoro per vedere quello che era rimasto della sua vettura. Immediatamente la ragazza ha scritto una Pec alla società Roma per avere spiegazioni in merito per il comportamento dei suoi “tifosi”. Ci sarà stata una risposta? A rivelarlo ci ha pensato “Il Messaggero” che ha contattato la diretta interessata.
Come riportato anche dall’immagine in basso quella della Innamorati non è stata l’unica vettura ad essere stata danneggiata. Lei e molti altri sono stati gli sfortunati proprietari di vetture distrutta da persone che non si sono posti nessun problema. La ragazza ha inviato una Pec alla Roma, ma dalla società non ha ricevuto nessuna risposta. Almeno per adesso. “La Roma non mi ha chiamato, in tanti si sono offerti di pagare i danni ma io ho rifiutato. Nessuno dal club mi ha chiamata per delle scuse. E neanche i tifosi che sono saltati sulla mia Panda mi hanno cercata”.
Non è finita qui visto che c’è addirittura dell’assurdo in questa vicenda, come se la ragazza fosse la “colpevole” di tutto questo: “Anzi tanti mi hanno attaccata. Però altrettanti, anzi molti di più, mi hanno contattata per offrirmi di riparare l’auto con i loro soldi. Dei signori. Però gli ho detto no. Non ho accettato l’aiuto di chi si è offerto per aiutarmi a riparare l’auto perché non è giusto che a pagare danni in situazioni del genere siano sempre quelli che non hanno alcuna colpa, piuttosto che i veri responsabili o chi non ha organizzato bene questo evento, pur potendo prevedere le conseguenze”.