Sovraffollamento delle carceri, l’annuncio di Delmastro

Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, in un’intervista a ‘Il Tempo’ svela le intenzioni del governo per affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri.

In Italia c’è un’emergenza di sovraffollamento delle carceri. Sono 56.974 i detenuti su 51.249 posti disponibili. “Stiamo lavorando ad un piano di edilizia carceraria da 84 milioni di euro – sottolinea il sottosegretario Delmastro in un’intervista a Il Tempol’obiettivo è quello di costruire 8 nuovi padiglioni e ristrutturare le celle che in questo momento non sono inagibili“.

Intervista Delmastro Il Tempo
Il sottosegretario Delmastro intervistato da ‘Il Tempo’ – Notizie.com – © Ansa

Ma il governo ha in mente anche un altro provvedimento per mettere fine a questo problema. “Sugli oltre 51mila detenuti, quasi 20mila sono stranieri e hanno un costo di 137 euro al giorno – spiega l’esponente di FdI – noi siamo al lavoro per un progetto che prevede di siglare accordi con i Paesi d’origine. Vogliamo fare in modo che chi è stato condannato possa contare la pena nelle carceri dello Stato dove è nato”.

“Accordi simili già esistono”

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L’idea del governo per superare il sovraffollamento delle carceri – Notizie.com – © Ansa

Il sottosegretario in questa intervista sottolinea che per ‘convincere’ i Paesi ad accettare il progetto si sta pensando “ad un meccanismo di premialità. L’Italia garantirebbe un sostegno per la formazione di lavoratori in loco garantendo anche un numero più alto di lavoratori qualificati regolari. In cambio, però, gli Stati africani dovranno accettare il rientro dei connazionali detenuti nelle carcere italiani“.

Accordi che già esistono. “Intese simili ci sono con Albania e Romania – aggiunge Delmastro – ogni accordo sarebbe subordinato alla garanzia di una serie di requisiti e sul trattamento dei detenuti“.

Le carceri e la carenza di personale

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Delmastro sulla carenza di personale – Notizie.com – © Ansa

L’altro problema delle carceri italiane è sicuramente la carenza di personale. “Stiamo lavorando anche su questo – conferma Delmastro – intanto procedono le assunzioni dei funzionari giuridico pedagogici, gli educatori che accompagnano i detenuti nel percorso di reinserimento sociale“.

Sul lato sicurezza – spiega ancora il sottosegretario – nel mese di agosto sono entrati in servizio quasi 1.500 uomini. Altri 300 verranno aggiunti tramite lo scorrimento della graduatoria. Inoltre, sono stati finanziati altri due corsi di formazione. Non è un lavoro facile perché in questi anni sono stati fatti disinvestimenti, flagellati dalla legge Madia“.

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