Musicista ucciso in strada pochi giorni fa, il killer si pente dal carcere: arrivano le parole del suo avvocato
Un dolore che non si può neanche immaginare quello che stanno provando i genitori di Giovanbattista Cutolo. Un ragazzo perbene, di 24 anni, che non aveva nulla a che fare con la camorra né affiliato a clan criminali. Ucciso per futili motivi con dei colpi di pistola. Il tutto è accaduto a Napoli, a pochi passi da piazza Municipio, lo scorso 31 agosto. A togliergli la vita un minorenne, di 16 anni, armato. Ed è proprio quest’ultimo che, dal carcere, è pronto a chiedere scusa alla famiglia.
Scuse che non faranno ritornare di certo il figlio di Daniela Di Maggio, ancora sotto shock per il fatto che suo figlio non ritornerà mai più a casa. Non la potrà più riabbracciare e farle ascoltare le sue canzoni. Già perché Giovanbattista era uno stimato musicista. Lo volevano addirittura all’estero, ma lui ha scelto di rimanere a Napoli. Una Napoli che, però, come ha ribadito il suo papà lo ha ucciso. Una città che lo ha deluso e tradito, tanto è vero che la sua famiglia è pronta ad andare via per trasferirsi in provincia.
L’avvocato del minorenne, accusato di omicidio colposo, fa sapere che il suo assistito è pronto a chiedere scusa alla famiglia. Non solo: a quanto pare il 16enne starebbe vivendo anche una situazione di “shock” ed è completamente affranto per quello che ha fatto. “Ha poca voglia di parlare, ma vuole chiudere scusa alla famiglia della vittima“. L’avvocato insiste affermando: “Si trova in una fase delicata, ora è consapevole del gesto estremo che ha commesso, un gesto che ha causato grande dolore in due famiglie.
E’ stato subito collaborativo, ha ammesso le sue responsabilità e ha fatto ritrovare la pistola, quando è venuto a conoscenza dell’entità dell’accaduto: ha metabolizzato ed è pronto ad affrontare il suo debito con la giustizia“. Per chi non lo sapesse, però, il ragazzo in questione ha alcuni precedenti pensali alle spalle. In passato è stato condannato per “tentato omicidio“.