Infermiera uccisa, emergono nuovi dettagli in merito a quanto è successo nel pomeriggio di ieri: gli ultimi aggiornamenti che riguardano il presunto assassino
Un nuovo caso di femminicidio si è registrato nel nostro Paese. Il 78mo da quando è iniziato il nuovo anno. Una terribile vicenda che arriva direttamente da Roma, precisamente dalla zona Primavalle, in cui è stata assassinata senza pietà una donna di 52 anni. Si chiamava Rossella Nappini ed è stata uccisa con una serie di coltellate nella zona addominale. Solamente l‘autopsia potrà stabilire quanti colpi le siano stati inflitti. Subito è partita la caccia al killer da parte delle forze dell’ordine.
Nella lista dei possibili sospettati erano stati inseriti quattro nomi: il suo ex compagno, un cittadino straniero e due colleghi di lavoro. Nelle ultime ore, però (come riportato nell’articolo precedente) la notizia che potrebbe sapere di svolta in questa tragica vicenda: ovvero dell’arresto di un uomo. Si tratta di un 45enne, di origine marocchina, che è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Proprio sulla sua posizione arrivano degli importanti aggiornamenti che, fino ad ora, non si conoscevano.
Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che l’assassino dell’infermiera abbia aspettato la vittima prima che rientrasse a casa. Il tutto è accaduto nello stabile del Trionfale, all’interno del palazzo dove la 52enne viveva. La stava aspettando dentro casa della madre. La situazione sembrava tranquilla fino a quando i due sono usciti. La mamma della vittima, ha raccontato agli investigatori che il 45 enne accusato dell’omicidio, appariva come un tipo tranquillo e premuroso.
Nel frattempo gli investigatori della sezione omicidi della Squadra Mobile della Questura, sta indagando sul movente dell’efferato delitto dove è stata uccisa l’infermiera, in via Giuseppe Allievo. La madre della vittima, come riportato in precedenza, ha raccontato alle forze dell’ordine che l’assassino si trovava in casa con loro prima dell’omicidio. Non si esclude la pista economica visto che i due stavano per andare al bancomat, dove avrebbe dovuto effettuare un prelevamento di denaro. Non si tratterebbe solamente di un fattore sentimentale, ma anche di altro.