Il portiere portoghese è finito al centro delle critiche dopo i tanti errori di questo avvio di stagione. E anche Smalling è sembrato in difficoltà.
La terza Roma sotto la guida di José Mourinho sembra essere in una fase di stallo, con solo un punto accumulato in tre partite e segni evidenti di affaticamento fisico e mentale tra i giocatori. Questa situazione è particolarmente preoccupante, dato che ci troviamo solo all’inizio della stagione.
Molti dei giocatori che hanno rappresentato pilastri nelle prime due stagioni sotto la guida del portoghese, tra cui Cristante, Pellegrini, Mancini, Smalling, Rui Patricio e Spinazzola, sembrano ora essere in una fase di declino, sia dal punto di vista fisico che motivazionale. Questi giocatori, che hanno sostenuto Mourinho fin dal suo arrivo nella capitale italiana e lo hanno accompagnato in due finali europee in due stagioni, sembrano ora essere i principali responsabili delle prestazioni deludenti della squadra in questo inizio di stagione.
La difesa, che nella scorsa stagione era stata uno dei punti di forza della squadra, ora sembra essere il suo tallone d’Achille. I giallorossi hanno subito una media di due gol a partita in queste prime tre giornate, mostrando una marcata inefficacia nella fase difensiva. I giocatori stessi, come Mancini e Pellegrini, hanno riconosciuto questa debolezza.
Rui Patricio, uno dei fedelissimi di Mourinho, sembra essere in una fase di involuzione, commettendo errori in ogni partita giocata finora. Anche Chris Smalling, un tempo pilastro della difesa della Roma, ha mostrato segni di cedimento, commettendo errori di posizionamento in situazioni uno contro uno, che hanno portato a gol avversari. Questi blackout non solo sono atipici per un giocatore della sua esperienza, ma rappresentano anche un campanello d’allarme per la squadra: se Smalling vacilla, l’intera struttura difensiva rischia di crollare.
Altri membri della difesa, come Diego Llorente, che aveva fatto il suo debutto con il Real Madrid sotto la guida di Mourinho nella stagione 2012-13, sembrano non essere in grado di mantenere il ritmo, mentre il nuovo acquisto Ndicka non è ancora stato utilizzato, con Mourinho che ha commentato che “deve ancora imparare a giocare con noi“, una dichiarazione che ha suscitato preoccupazioni tra i tifosi.
Inoltre, mentre alcuni sostengono che alla Roma manchi la velocità e l’aggressività di Ibanez, le sue recenti prestazioni in Arabia sembrano indicare che anche lui sta attraversando un periodo difficile.
In questo scenario, la Roma di Mourinho si trova ad affrontare una serie di sfide significative, con la necessità di rivitalizzare una squadra che sembra aver perso la sua grinta e la sua energia, elementi che erano stati distintivi nelle prime due stagioni sotto la guida del tecnico portoghese.