Latitante da quasi tre anni, per un pericoloso uomo affiliato alla ‘Ndrangheta è la fine dei giochi: è stato catturato all’estero
Il tutto si è verificato nel pomeriggio di ieri, lunedì 4 settembre, ma la notizia è stata ufficializzata solamente negli ultimi minuti. Una vicenda che arriva direttamente dall’estero, ma che vede come protagonista anche il nostro Paese. Ci troviamo in Germania, precisamente a Keitum, dove è stato arrestato un pericoloso uomo. Si tratta di Valerio Salvatore Crivello, 44 anni ritenuto molto vicino alla cosca di ‘Ndrangheta Scofano-Martella-La Rosa di Paola (di Cosenza).
Le manette sono state applicate da parte del personale dell’Ufficio Federale di Polizia Criminale Tedesca (BKA) e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Venezia. Del personaggio in questione non si avevano notizie da quasi tre anni (ultima apparizione nel novembre de 2020).
Quando era ricercato e si era sottratto all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro a seguito della condanna definitiva all’ergastolo, con isolamento diurno per due mesi, per l’omicidio aggravato dal metodo mafioso di Pietro Serpa, commesso il 27 maggio 2003 a Paola.
Arrestato in Germania Valerio Salvatore Crivello, ricercato da quasi tre anni
Il 44enne era evaso dall’abitazione dei genitori di Scorzè (provincia di Venezia), dove era stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in attesa della sentenza definitiva. Tutti lo stavano cercando da quasi tre anni. Prima in Italia e poi all’estero. L’identificazione, l’individuazione e la successiva cattura giungono all’esito di un’intensa attività info-investigativa iniziata nello stesso mese di novembre 2020 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia.
Nel corso della stessa, infatti, è stato possibile accertare che Crivello aveva trovato rifugio sotto falsa identità sull’isola di Sylt, tra la Germania e la Danimarca. Non solo: aveva trovato anche un posto di lavoro come impiegato in un centro sportivo di un albergo del posto. Dopo essere stato localizzato nella struttura dove lavorava, sono scattate le manette nei suoi confronti. E’ stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria tedesca. La stessa che ha dato il “via libera” per l’arresto, dando il suo “ok” per l’estradizione nel nostro Paese.