Filippo Ganna riesce a mettere il sigillo anche a questa Vuelta. Pippo vince la cronometro di Valladolid davanti ad Evenepoel. Male Vingegaard, si difende Kuss.
Era il grande favorito insieme ad Evenepoel e Filippo Ganna non ha deluso le aspettative nella cronometro di Valladolid. L’italiano con una prova perfetta ha fermato il crono sui 27’39” andando a conquistare la sua prima vittoria in questa Vuelta davanti ad un ottimo Remco, che ha chiuso con 16″ di ritardo dal leader.
Da segnalare l’ottima sesta posizione di Mattia Cattaneo. L’azzurro si è difeso alla perfezione anche se il podio era lontano. Nei venti anche Matteo Sobrero e Antonio Tiberi, confermando che l’Italia nelle prove contro il tempo si difende ala perfezione.
In chiave big, come detto, Evenepoel è riuscito a conquistare una ventina di secondi su Primoz Roglic, terzo in questa prova contro il tempo e a questo punto il principale rivale nella corsa alla Maglia Rossa. La Jumbo, infatti, sembra aver perso una delle sue pedine per mettere in difficoltà il belga. Vingegaard ha chiuso con oltre un minuto di ritardo dall’ex campione del mondo e a questo punto la condizione non sembra essere quella ottimale.
Discorso Kuss. Come era prevedibile alla vigilia, l’americano ha corso in difesa perdendo anche meno di quanto ci si poteva immaginare su una cronometro simile. La Maglia Rossa da Evenepoel ha lasciato circa 1’10”. Un ritardo non esagerato e che gli ha consentito di conservare il simbolo della leadership.
Sepp Kuss ora è leader della generale con 26″ di vantaggio su Marc Soler e 1’09” su Remco Evenepoel. Quarto posto per Roglic a 1’36” dal leader, ma ad una ventina di secondi dal belga. Sembra fuori dai giochi Vingegaard, costretto a recuperare più di un minuto dall’ex campione del mondo. Per quanto riguarda gli italiani, il migliore è Mattia Cattaneo, ventiseiesimo ad oltre 20 minuti dal primo posto.
Queste le altre classifiche: Maglia Verde – Kaden Groves; Maglia a Pois – Eduardo Sepuvelda; Maglia Bianca – Remco Evenepoel.
Non ci si ferma un attimo alla Vuelta in questa edizione. Anche l’undicesima tappa (Lerma-La Laguna Negra. Vinuesa, 163,5 km) ha in programma un arrivo molto impegnativo. Ascesa di 6,5% con un finale di pendenza che si arriva al 14%. I big saranno chiamati a fare la differenza naturalmente tempo permettendo.