A quanto pare ci sono delle importantissime novità in merito all’auto elettrica, direttamente dall’Unione Europea, la conferma arriva dal ministro Adolfo Urso
E’ stato lo stesso ministro a ribadire che l’aria, all’interno dell’Unione Europea, è decisamente cambiata. Soprattutto per quanto riguarda l’elettrico. Lo ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Quest’ultimo ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giornale“. Per chi non fosse al corrente il vicepresidente dell’Ue, Frans Timmermans, è uscito di scena. E’ stato proprio lui, infatti, il promotore che indirizzava le auto verso il mondo dell’elettrico. Allo stesso tempo si è indebolita la posizione di Bruxelles.
Queste sono le parole del ministro in merito ai cambiamenti che ci sono stati: “Negli ultimi dossier affrontati nelle varie sedi Ue è cresciuto l’asse di coloro che, come l’Italia, riteneva questa politica ideologica assolutamente contraria agli interessi industriali e occupazionali della stessa Unione. Gli ultimi dossier sono passati per un soffio con una opposizione che via via sta diventando maggioranza. Lo sarà con le elezioni del 2024, quando nell’Europarlamento le forze contrarie a questa visione ideologica saranno ben più rappresentative“.
Auto elettrica, Urso soddisfatto: le ultime novità
Una intervista da parte del ministro che è continuata in questo modo: “Il nostro Paese si è imposto, così come tanti altri che condividono il nostro stesso tipo di pensiero. Noi, per primi, avevamo subito affermato quello che pensavamo“. In merito ad un futuro non ha dubbi: “Bisogna mantenere la possibilità, per un certo periodo, di produrre e vendere auto e fuels, ma anche bio fuels, e qui Eni sta facendo passi da gigante. E ciò in attesa che l’elettrico diventi più efficiente e accessibile”.
In conclusione ha voluto dare importanti aggiornamenti anche sul lavoro del governo. Sono stati avviati importanti contatti con Stellantis. L’obiettivo è fin troppo chiaro, ovvero quello di far crescere la produzione in Italia: “Ritengo sia sempre più sostenibile il nostro progetto per far sì che aumentino gli investimenti in ricerca. Con l’obiettivo di aumentare rapidamente la produzione, tutelando la filiera italiana con i suoi forti livelli occupazionali e orgoglio del Made in Italy”.