Il governo nella serata di domani, giovedì 7 settembre, darà il via libera al dl Caivano. Ecco cosa prevede la bozza del provvedimento.
Sono ore di confronto all’interno della maggioranza per chiudere la partita sul dl Caivano. Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, il provvedimento è atteso in Consiglio dei ministri nella giornata di domani, giovedì 7 settembre 2023, e la maggioranza è pronta a dare il proprio via libera a questo decreto.
Si tratta di misure che hanno come obiettivo quello di contrastare il disagio giovanile, ma anche la povertà educativa e la criminalità minorile. Andiamo a vedere nei dettagli cosa prevede la bozza del provvedimento che, come spesso succede, potrebbe anche essere migliorato in Parlamento durante il passaggio alla Camera o in Senato.
Nel provvedimento il governo ha intenzione di inserire il Daspo urbano e l’avviso orale già ai quattrodici anni. In particolare, in quest’ultimo caso il questore ha il diritto di convocare il minore e un genitore per avvisare di quanto successo. Gli effetti dell’avviso terminano quando il diretto interessato compie la maggiore età.
Per quanto riguarda il Daspo urbano, il questore ha la possibilità di ordinare ai giovani di lasciare il territorio entro un termine non superiore alle 48 ore e, soprattutto, non possono farci ritorno senza l’autorizzazione per un periodo non inferiore ai sei mesi e non superiore ai quattro anni. Se, invece, non dovesse esserci querela, per il minore è previsto l’ammonimento mentre per i genitori possibile una multa fino a 1.000 euro. Sanzione che non scatta se questi ultimi non potevano impedire il fatto.
Nel provvedimento il governo è pronto ad autorizzare al questore di vietare l’utilizzo dei cellulari a questi giovani se scatta l’avviso orale. “Il divieto è disposto per una durata di due anni – si precisa nella bozza citata all’Adnkronos – con l’individuazione di modalità applicative compatibili con le esigenze di salute, famiglia, lavoro o studio del giovane destinatario di questo provvedimento“. Inoltre, è previsto un piano di interventi per riqualificare la città di Caivano ed anche un commissario straordinario per l’attuazione.