Andrea Crippa, vicesegretario federale della Lega, in esclusiva ai nostri microfoni sulla Manovra: “La Lega ha delle priorità. Ecco quali sono”.
Quali sono le priorità della Lega da inserire nella prossima manovra di bilancio? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Crippa deputato e vicesegretario federale del partito guidato da Matteo Salvini.
Onorevole Crippa, oggi il premier Meloni incontra i capigruppo della maggioranza. Sul tavolo cosa c’è?
“Il tema prioritario sarà quello della Manovra. La legge di Bilancio sarà in Aula a dicembre, ma dovrà essere concordata in queste settimane. Le priorità della Lega sono il taglio del cuneo fiscale, e su questo c’è un convergenza nel centrodestra, e il proseguimento di quota 41 sulle pensioni sia per andare persone che hanno lavorato per diversi anni nelle aziende, ma anche per garantire un ricambio generazione all’interno del mondo del lavoro. Queste sono le nostre priorità. Poi è chiaro che la coperta è corta, bisogna anche capire da dove andare a prendere i soldi e quindi vedremo nei prossimi mesi“.
Parlava, non a caso, di convergenza con tutte le forze della coalizione sul tema del taglio del cuneo fiscale. Sugli extraprofitti forse questa non c’è perché Forza Italia non vorrebbe che si andasse fino in fondo.
“Vorrebbe un miglioramento in Aula. Io sono una persona aperta al dibattito al confronto, ma sono anche dell’idea che chi ha avuto di più debba dare anche qualcosa ai lavoratori più fragili. In questo momento ci sono tante persone con un reddito inferiore ai 15mila euro all’anno e a loro bisogna dare una mano. E secondo me il taglio del cuneo fiscale con i soldi degli extraprofitti è un togliere a chi ha avuto di più per dare a chi ha avuto di meno“.
In questo momento la critica più feroce delle opposizioni è sul Superbonus. La Lega vorrebbe che si guardasse un po’ di più al momento difficile che vivono gli italiani.
“In questo momento, come dicevo prima, l’inflazione sta colpendo i ceti più fragili della società e, quindi, dobbiamo cercare di dare una risposta. L’opposizione, secondo me, fa dei discorsi ideologici. Ad esempio il tema del salario minimo lo stanno affrontando da quando sono all’opposizione. Quando si trovavano a governare il Paese non ne hanno mai parlato. Noi stiamo avendo un approccio concreto naturalmente con le risorse a disposizione“.
Lei ieri aveva detto che la Lega è contraria alla soglia del 3% alle prossime elezioni. Su questo c’è anche una nota del ministro Lollobrigida e non c’è nessuna proposta in questa direzione. Come è nato il tutto?
“Da Renzi. Lui ha creato un partito che si chiama Il Centro e la prima cosa che ha per invogliare le persone a votare il suo partito è quella di abbassare la soglia alle Europee perché forse non ci crede neanche lui“.
Intervista a cura di Luigia Luciani