L’esponente del partito ‘Forza Italia’, Licia Ronzulli, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Giorno” dove ha svelato gli obiettivi reali del gruppo
I temi non sono cambiati. Anzi, sono addirittura aumentati. Forza Italia continua con le proprie idee, anche senza l’aiuto del loro padre fondatore, Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno. Le priorità del partito non sono affatto cambiare. Lo ha spiegato la stessa Licia Ronzulli in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Giorno“. Queste sono state le parole rilasciate dal capogruppo dei senatori del partito: “Le priorità sono l’Italia e gli italiani. Dobbiamo avere ben presente che non esiste lo Stato senza i cittadini e i cittadini non sopravvivono senza lo Stato.
Ed è per questo motivo che dobbiamo pensare a una legge di Bilancio che tenga conto delle difficoltà e delle esigenze di famiglie, lavoratori e imprese, allo stesso tempo evitando di far saltare i conti del Paese. L’abbiamo fatto nella precedente manovra, lavorando in tempi strettissimi, lo faremo a maggior ragione in questa. Lo scorso anno siamo intervenuti sul taglio del cuneo fiscale, portandolo al 7% per i redditi fino a 35mila euro, con un ulteriore punto in meno per i redditi fino a 25mila euro. Quest’anno puntiamo a rendere strutturale la misura“.
Nel corso dell’intervista ha voluto precisare anche che i lavoratori: “Devono poter contare, in maniera stabile, ad avere più soldi nella busta paga“. Poi si è affrontato anche un altro tema, ovvero quello di un primo step della riforma e di una riduzione dell’Irpef. La risposta in merito non si è fatta assolutamente attendere: “Rappresenta la madre di tutte le riforme. Il presidente Berlusconi ha sempre sostenuto che minori tasse portano maggiore denaro a disposizione degli italiani e minore evasione fiscale: pagare meno ma pagare tutti”.
In conclusione ha ribadito: “Questo significa un aumento del potere di spesa e una conseguente spinta all’economia. È tutto presente nel programma di Forza Italia, compresa la riduzione da 5 a 3 aliquote Irpef. Per questo la riforma del governo, che prevede una diminuzione del carico fiscale per i redditi medi, va nella migliore direzione possibile“.