Senzatetto, gli ultimi dati che sono stati emanati sono a dir poco preoccupanti: scatta un vero e proprio allarme sia in Europa che in Gran Bretagna
Molto spesso, per alcuni, vengono denominati gli “invisibili”. Ed invece non lo sono affatto. Per tantissimi motivi. Ci sono anche coloro che li descrivono (sbagliando) in senso dispregiativo come “barboni” o altro. Ed invece sono solamente persone sfortunate che non hanno un posto dove andare a dormire e dove mangiare. Stiamo parlando dei senzatetto. Nelle ultime ore sono stati emanati gli ultimi dati che li riguardano. Ed i numeri sono a dir poco preoccupanti. Numeri che riguardano non solo l’Europa, ma anche il Regno Unito.
Secondo quanto riportato sembra che siano quasi un milione le persone che dormono per strada. Cifre che, con il passare dei giorni, aumentano sempre di più. Almeno 895mila individui sono costretti a dormire all’addiaccio. Quasi come una intera popolazione delle città di Torino e Marsiglia. A comunicarlo ci ha pensato la Federazione delle organizzazioni nazionali che lavorano con i senzatetto, ovvero la Feantsa. Il rapporto parla fin troppo chiaro.
Dati che, successivamente, sono stati diffusi anche sul noto quotidiano inglese “The Guardian“. Per la Feantsa non ci sono dubbi: si tratta di un numero che tende ad evidenziare il “fallimento dei Paesi europei nel rendere l’alloggio un diritto fondamentale“. Nel 2022 gli Stati membri dell’UE si erano impegnati a combattere il problema dei senzatetto entro il 2030. Un fenomeno che, con il passare del tempo, sta andando sempre peggiorando. Solamente paesi come Finlandia e Danimarca stanno registrando importanti progressi.
Uno studio in cui sono inseriti coloro che dormono all’aperto, le persone in alloggi di emergenza e “i senzatetto che vivono temporaneamente in alloggi convenzionali con familiari e amici“. In Irlanda, ad esempio, l’edilizia abitativa ha raggiunto livelli di crisi preoccupanti. Tanto è vero che un numero crescente di famiglie (coloro che hanno un lavoro) sono state sfrattate a vivere con altri parenti o amici. Il numero ufficiale di persone ospitate in alloggi di emergenza era di 11.632 alla fine dello scorso anno.
Senzatetto, numeri preoccupanti: è allarme
In Germania, invece, i senzatetto sono 262.645. In Spagna poco più di 28.500 lo scorso anno. In Danimarca è stata attribuita alla politica nazionale per combattere i senzatetto con una strategia che ha preso il nome di “housing first“. Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del numero uno di Feantsa, Freek Spinnewijn: “La maggior parte dei governi in Europa continua a deludere i senzatetto, a frustrare il pubblico in generale e a sprecare risorse, gestendo il problema in modo inefficace“.
Numeri che, però, continuano a crescere in altri Paesi come: Regno Unito, Francia, Bulgaria e Ungheria. Le loro condizioni di vita sono drammatiche e disastrose: umidità, muffa, sovraffollamento, servizi igienico-sanitari inadeguati, buio e rischi di incendio. Questa la realtà in cui vivono milioni di persone in Europa. In prima posizione c’è l’Ungheria dove quasi la metà della popolazione “vive in alloggi sovraffollati”. In Bulgaria, invece, 1/8 vive in alloggi senza servizi igienici interni.
