Brandizzo, Landini furioso: “Basta con la strage di operai”

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa”, in merito alla tragedia di Brandizzo 

Nella giornata di ieri è spuntato un filmato, registrato poco prima del terribile impatto, da parte di uno dei cinque operai che sono stati travolti da un treno ad alta velocità nella stazione ferroviaria di Brandizzo. A riprendere una delle vittime, Kevin Laganà. A parlare, invece, una delle persone finita nella lista degli indagati, Antonio Massa. In merito a quanto accaduto negli ultimi giorni sono arrivate le parole anche del segretario della Cgil, Maurizio Landini. Quest’ultimo ha voluto affrontare l’argomento in una intervista rilasciata a ‘La Stampa‘.

Intervista alla 'Stampa'
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini (Ansa Foto) Notizie.com

Non si tratta affatto della prima volta che il numero uno della Cgil continua a chiedere fermamente di interrompere le morti sul lavoro. Specialmente in merito a quanto accaduto nella città piemontese, ancora sotto shock per quello che si è verificato quella terribile notte del 31 agosto. Queste sono alcune delle sue parole: “Bisogna fermare il sistema che ha ucciso cinque lavoratori sui binari a Brandizzo. Solamente la magistratura potrà dirà se ci sono state anche delle responsabilità individuali“.

Una intervista che è continuata in questo modo: “In primis bisogna cancellare i subappalti. Bisogna cambiare la legge che li ha liberalizzati. Noi avevamo ottenuto dal governo Draghi che in caso di subappalto le condizioni di sicurezza e di lavoro restassero invariate. Invece il nuovo governo ha cancellato tutto con la riforma del codice degli appalti e con i subappalti a cascata”.

Strage Brandizzo, Landini non ci sta: “C’è anche responsabilità politica”

Landini si scaglia anche contro la politica, secondo lui colpevole di quanto accaduto: C’è una responsabilità politica nel modo in cui si affronta questo problema. Bisogna ripensare i tempi di manutenzione e di lavoro, per garantire maggiore sicurezza e più qualità. Oggi la tendenza è scaricare tutto il peso sui lavoratori per ridurre i costi. Non è accettabile che non si disponga delle migliori tecnologie per correggere l’eventuale errore umano. Il nostro sistema ferroviario è molto arretrato”.

Intervista alla 'Stampa'
Il segretario della Cgil, Maurizio Landini (Ansa Foto) Notizie.com

Le cose nella lista da fare per il segretario non sono affatto finite qui: “Chiediamo da tempo di introdurre una patente a punti per le imprese. Bisogna affrontare la questione della precarietà. Servono contratti più regolari e più formazione. Negli ultimi 20 anni in Italia abbiamo avuto più di 20 mila i morti sul lavoro. Non ci sono più controlli sui cantieri, negli ultimi anni si sono fatti dei tagli. Ci vorrebbero più ispettori in giro per i cantieri. Tagliare questi servizi è una scelta politica che ha conseguenze”.

La paura è che una tragedia del genere possa finire nel dimenticatoio: “È coinvolta una società come le Fs che è controllata dallo Stato. Basta con l’ipocrisia. Non sono più disposto a sentire: ‘Ah, ma c’è stato un errore umano’. Certo che può esserci anche l’errore umano, e chi lo nega, ma la politica deve farsi carico di risolvere i problemi di sistema“. 

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