Cdm, arrivano novità importanti in merito al decreto contro la criminalità giovanili ed i siti porno: gli ultimi aggiornamenti
La notizia è proprio di pochissimi minuti fa. Nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri, infatti, è stato approvato il decreto legge contro la criminalità minorile. Il tutto avvenuto dopo i violenti episodi che si sono verificati in due città del sud come Palermo e Caivano (provincia di Napoli). Secondo quanto riportato da fonti locali pare che nel documento sono stati inserite delle nuove misure urgenti per cercare di arginare il disagio tra i giovani e non solo: anche la povertà educativa e la criminalità minorile.
In merito ad alcune anticipazioni che arrivano proprio dal Cdm sono state inserite alcune disposizioni come: l’avviso orale del questore anche per i minori, la possibilità di stop all’utilizzo del cellulare e il carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo. Per quanto riguarda la stretta all’accesso a siti web pornografici, invece, è saltato tutto. Nelle prossime ore è prevista la partenza della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del G20 che si terrà in Nuova Delhi.
Cdm, approvato decreto contro criminalità giovanile: salta stretta su siti porno
Nella giornata di ieri, mercoledì 6 settembre, la maggioranza ha affrontato temi importanti ed allo stesso tempo molto caldi che sono stati “rimandati” nel periodo autunnale. In primis quello che riguarda la Manovra dal fardello del Superbonus fino ad arrivare alla spada di Damocle, passando per il negoziato sul nuovo Patto di Stabilità. Alla fine di questo mese scadranno i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale.
Come riportato in precedenza, però, non c’è stato nessun “via libera” per lo stop ai siti porno ed all’abbassamento dell’età punibile (come fortemente chiesto da molti volti noti della politica). La norma voluta dalla ministra Eugenia Maria Roccella, non sarebbe entrata nel provvedimento. Niente da fare nemmeno per quanto riguarda l’abbassamento dell’età per l’imputabilità. Anche se, allo stesso tempo, risulterà molto più facile per i minori finire in carcere. Nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena. La stessa che consentirà di poter applicare la misura della custodia cautelare.