In attesa del Tourmalet, la dodicesima tappa della Vuelta ha visto il primo sigillo di Molano davanti a Groves. Kuss sempre in Maglia Rossa.
Volata sul traguardo di Saragozza doveva essere e così è stato. Alla fine il sigillo, però, non lo ha messo Groves. L’australiano, infatti, è stato battuto da Molano, che finalmente ha lasciato il suo sigillo in Grande Giro. Terzo posto per van Poppel. Settimo il nostro Alberto Dainese.
Per quanto riguarda i big, qualche scintilla nel finale a causa del vento, ma alla fine nessuno ha perso tempo. Da segnalare che Roglic è riuscito a guadagnare i 4″ di abbuono al traguardo volante.
Il resoconto della tappa
L’andamento della tappa odierna non è stato diverso dalle aspettative della vigilia. In due hanno provato l’attacco da lontano. Un tentativo per consentire alle rispettive squadre di mettersi in mostra considerando che l’esito era ormai scontato. Per Balderstone e Bole un vantaggio non superiore ai tre minuti con il gruppo che è riuscito a prenderli in prossimità ormai del traguardo.
Come detto in precedenza, Roglic è riuscito a guadagnare 4″ al traguardo volante mentre il vento ha portato le squadre dei big ad accelerare nel finale, ma alla fine nessuno ha pagato. La volata è andata a Molano, bravo ad avere la meglio su Groves e van Poppel. Settimo posto per il nostro Dainese.
Le classifiche
Non cambia la classifica generale. Sepp Kuss resta sempre leader con 26″ su Soler e 1’09” su Evenepoel. Roglic con i 4″ guadagnati si porta a 1’32” dal primo posto. Il migliore degli italiani è Damiano Caruso, venticinquesimo e con oltre venti minuti di ritardo dal primo posto.
Questi, invece, gli altri leader: Maglia Verde – Kaden Groves; Maglia a Pois – Jesus Herrada; Maglia Bianca – Remco Evenepoel.
Il percorso della tredicesima tappa
La tredicesima tappa si candida ad essere clou per la Vuelta considerando le salite che i corridori sono costretti a superare con lo sconfinamento in Francia dopo la partenza da Huesca la Magia. Il Col d’Abisque è il primo vero ostacolo per i corridori. Subito dopo c’è il Col de Spandelles e, infine, il Tourmalet con la partene finale che ha pendenze fisse sopra il 10%.