In merito all’argomento dell’autonomia ne ha parlato Attilio Fontana. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Libero”
Attilio Fontana, governatore della regione Lombardia, ha affrontato molti argomenti riguardanti il mondo della politica. Lo ha fatto parlando al quotidiano “Libero“. Partendo proprio dall’Autonomia. Per lui non ci sono dubbi: si tratta di una vera e propria sfida più che necessaria per il Paese. Alla fine, però, crede che la riforma verrà portata a termine dal governo firmato centrodestra. Con tanto di ironia su Roberto Calderoli.
Queste sono alcune delle sue parola a riguardo su questo tema importante: “Alla fine credo che Calderoli che ha preso il toro per le corna. Non so se l’approvazione del disegno di legge avverrà entro il 2023 o nei primi mesi del prossimo anno, ma so che siamo a un passo dall’obiettivo. L’autonomia non è una battaglia della Lega ma una sfida imprescindibile per il Paese. Se vogliamo sviluppo e modernizzazione, l’unica strada è l’autonomia“.
Una intervista che è continuata in questo modo: “Il centralismo crea danni enormi, basta guardare alle differenze tra nord e sud: il centralismo le ha estese, non le ha ridotte. Trovo stupefacente che la stessa sinistra che ha sostenuto l’accordo, sottoscritto nel 2018 dal mio predecessore Roberto Maroni, da Luca Zaia e da Stefano Bonaccini, insieme all’allora sottosegretario Gianclaudio Bressa, adesso si ribelli alla proposta Calderoli che prevede un ruolo persino più ampio e incisivo per il Parlamento”.
Non si è fatta attende, ovviamente, la frecciatina nei confronti della sinistra: “Se questa legge viene considerata un mostro, allora mi chiedo all’epoca la sinistra dov’era? Bressa faceva parte del governo Gentiloni. Bonaccini è tutt’oggi un esponente del Pd”. In conclusione risponde alla domanda se l’autonomia si possa attuare solamente se si dovesse fare il premierato: “Secondo me sono riforme separate e distinte che puntano a un medesimo obiettivo: uno Stato più moderno ed efficiente. Sono entrambe nel programma di governo, nessuna delle due è vincolata all’altra”.