Decreto Caivano, Boldrini (Pd) a Notizie.com: “La filosofia di questo governo è fare misure repressive senza pensare alla prevenzione”

All’indomani del Cdm che ha dato il via al decreto Caivano, si infiamma il dibattito politico con le opposizioni pronte ad accusare il governo di essere stato eccessivamente repressivo. In attesa di conoscere il reale contenuto delle norma varate, Notizie.com ha chiesto una prima valutazione alla deputata Pd, ex presidente della Camera, l’onorevole Laura Boldrini

“A me sembra, anche attraverso il decreto Caivano che però aspettiamo di conoscere e leggere nel dettaglio, che la filosofia di questo governo sia quella di ricorrere a misure restrittive trascurando invece l’importante aspetto della prevenzione, e aggiungerei anche della formazione. Prevenire e formare sono infatti i due aspetti sui quali basarsi nell’educazione e nell’approccio ai  minori,  anche per cambiare il modo di intendere la violenza”. 

Decreto Caivano, l'onorevole Boldrini a Notizie.com
Decreto Caivano, l’onorevole Boldrini a Notizie.com, foto Ansa

E’ la convinzione dell’ex presidente della Camera, ora deputata Pd Laura Boldrini, che Notizie.com ha voluto sentire al telefono, dopo l’approvazione, avvenuta ieri in Consiglio dei ministri, al decreto Caivano.  “Se reprimi e basta il problema resta lì – ha proseguito Laura Boldrini a Notizie.comquesti sono palliativi, provvedimenti propagandistici. La prevenzione, ho sempre sostenuto, deve iniziare nelle scuole. Occorre insegnare il rispetto dell’altro all’interno di una qualunque relazione tra persone. Solo così può essere abbattuto il problema dell’oggettivazione del corpo della donna”

Decreto Caivano, Boldrini (Pd) a Notizie.com: “La filosofia di questo governo è fare misure repressive senza pensare alla prevenzione”

Laura Boldrini a Notizie.com
Laura Boldrini, Pd, a Notizie.com, foto Ansa

“Il problema del disagio minorile nelle grandi aree metropolitane non si cancella con un tratto di penna ma” quello di ieri in Consiglio dei ministri, con l’approvazione del dl Caivano, “è stato comunque un passaggio importante”. Ne è invece convinto  il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che da Palermo, a margine della consegna di un bene confiscato dice, “Il governo ha sicuramente dato l’idea di un avvio, di una attenzione rinnovata rispetto a questi fenomeni”. Ma come nel caso dell’onorevole Boldrini, anche dalle altre forze di opposizioni arrivano pareri tranchant al decreto Caivano.

“Servono più scuole, più insegnanti, più assistenti sociali, più sport, più lavoro, più educatori, l’educazione sessuale nelle scuole. Si chiama prevenzione. E invece il decreto del governo prevede carcere”. Lo ha scritto  su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Carcere per i ragazzini che delinquono, carcere per i genitori dei ragazzi che delinquono e non vanno a scuola. E anche – prosegue il leader di SI – la previsione del daspo da scuola, nel nome del recupero e del contrasto alla dispersione scolastica, pensate che controsenso. È evidente che il governo Meloni prova ad utilizzare i recenti e drammatici fatti di cronaca per produrre l’ennesimo decreto inutile e distogliere l’attenzione da altre questioni, come per esempio gli stipendi degli italiani e la sanità”

Decreto Caivano, Fratoianni: “Governo Meloni distoglie attenzione da altro”. Magi, “Deriva manettaria e panpenalista”

Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni
Il parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni (Ansa Foto) Notizie.com

“La deriva manettara, giustizialista e panpenalista di questo governo non conosce limiti e ora vuole mettere in carcere i minori anche per reati di lieve entità. Una deriva ideologica, priva di qualsiasi attinenza con la realtà: invece di educare e rieducare, si sceglie l’arma della repressione. E si continua a ignorare la verità: le piazze di spaccio frequentate dai minori sono figlie del proibizionismo, che ha reso la droga libera e accessibile a tutti. Vogliamo evitare che i giovani spaccino droga e togliere risorse alla criminalità organizzata? La soluzione è una: legalizzare”. Queste invece le dichiarazioni del  segretario di Più Europa Riccardo Magi, che ha poi concluso “Anche su questo servirebbe una iniziativa delle opposizioni: non si può essere alternativa alla destra riproponendo le loro stesse politiche proibizioniste e fallimentari. L’alternativa alla destra manettara si costruisce attorno a una iniziativa di buon senso, che tanti Paesi in Europa stanno valutando, e che è già realtà in tante parti del mondo”. 

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