In una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
Altro che “manovrina“, come più di qualcuno aveva annunciato. L’idea del governo è quella di effettuare una manovra decisamente importante e che non può assolutamente passare inosservata. La conferma arriva, ancora una volta, da Adolfo Urso. L’attuale ministro delle Imprese e del Made in Italy ne ha parlato in una intervista rilasciata alla ‘Repubblica‘. Lo stesso politico ha fatto sapere che, a partire dal prossimo Consiglio dei Ministri, si affronteranno temi molto importanti.
Ovvero dare delle risposte agli italiani che stanno attendendo da un po’. Gli argomenti in questione sono l’emergenza carburante (oramai arrivato a dei prezzi a dir poco assurdi) per poter sostenere le famiglie ed imprese. Altri, invece, fa sapere lo stesso Urso andranno in finanziaria.
Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “No, sarà una manovra importante, la seconda del governo Meloni, nella stessa direzione: lo sviluppo e il lavoro, con il taglio del cuneo fiscale, che intendiamo rendere strutturale, l’attenzione alla sanità e alle pensioni minime, il sostegno ai ceti meno abbienti e alle famiglie numerose, per rilanciare i consumi e sostenere la natalità.
Vorrei anche realizzare alcuni aspetti importanti di politica industriale con tre collegati che riguardano i settori del futuro: l’economia dello spazio e del mare, ma anche la regolamentazione dell’intelligenza artificiale e delle nuove frontiere tecnologiche”.
Poi ha continuato dicendo: “Le misure per poter fronteggiare l’incremento del carburante dovuto alle mutate condizioni internazionali saranno predisposte in parte già nel prossimo Consiglio dei ministri, con due iniziative nei confronti dei ceti meno abbienti e del settore dell’autotrasporto merci, anche per evitare che si alimenti la spirale inflazionistica. Nella manovra faremo il resto”.
In conclusione aggiunge che l’idea del governo è quella, senza ombra di dubbio, di poter replicare il modello della social card. In che modo? Con un bonus per le famiglie, ovvero coloro che vivono una una situazione economica decisamente molto più fragile rispetto agli altri.