Inter, le condizioni di salute di Alexis Sanchez preoccupano non solo la società nerazzurra: lanciato allarme dal Cile
In questa ultima sessione estiva del calciomercato era ritornato in Italia dopo aver trascorso un anno in Francia. Disputando anche un ottimo campionato con l’Olympique Marsiglia in cui è andato anche in doppia cifra. Dopo essere rimasto svincolato è stato ricontattato dalla squadra nerazzurra di Simone Inzaghi che lo ha rivoluto fortemente per rinforzare il reparto offensivo. In queste ultime ore, però, Alexis Sanchez sta facendo molto parlare di sé per un altro argomento che lo riguarda fortemente.
E si tratta anche di un tema molto serio che riguarda le sue condizioni di salute. Un allarme che arriva direttamente dal Cile, suo Paese d’origine. In particolar modo dalla sua nazionale. La sua esclusione nella sfida (persa) contro l’Uruguay non era affatto passata inosservata. Anzi, aveva decisamente fatto molto rumore. Proprio nelle ultime ore si sono intensificate, sempre di più, le voci di quello che potrebbe avere il classe ’88.
A quanto pare il calciatore è stato fermato dal personale medico della nazionale cilena per via di una sospetta anemia. La stessa che gli sarebbe stata riscontrata a poche ore dalla partita contro l’Uruguay. Anche se, allo stesso tempo, fanno sapere che non si tratta affatto di nulla di grave. Non solo: a quanto pare la società nerazzurra era già a conoscenza di questo tipo di problema che vede come vittima l’attaccante ex Udinese.
A spiegarlo ci ha pensato direttamente la ‘Gazzetta dello Sport’. Secondo quanto riportato dal noto quotidiano “rosa” pare che lo staff medico nerazzurro fosse già a conoscenza della sua situazione. Ed è per questo motivo che ha previsto degli ulteriori accertamenti. Non solo: gli sarebbe stata imposta anche una dieta specifica che lo riporteranno a prendere vigore. La situazione, quindi, non preoccupa, ed è completamente sotto controllo.
Si era parlato di una possibile contrattura (come confermato anche dall’ex calciatore di Serie A ed ora commentatore sportivo, Mauricio Pinilla). Una ipotesi che, a dire il vero, era stata già scartata a Milano dopo che l’atleta si era sottoposto a degli esami medici e test atletici svolti al suo arrivo. Poco prima di riconoscergli l’idoneità fisica per poter raggiungere la propria nazionale.