Aveva inviato una foto “piccante” al suo fidanzatino, la madre per punire la figlia la prese a schiaffi: un gesto che le è costato una condanna
E’ scattata la condanna, di un anno e sette mesi, nei confronto di una donna di 40 anni per un episodio che si è verificato nel 2016. Le accuse nei confronti della stessa sono gravi visto che si parla di maltrattamenti in famiglia. Motivo? Aver dato uno schiaffo alla figlia 12enne. A quanto pare, all’epoca dei fatti, quest’ultima aveva inviato una foto decisamente “sexy” ad un ragazzo. Il tutto è accaduto a Roma. La donna aveva sbirciato sul cellulare della minorenne scoprendo il tutto.
Aveva controllato il suo profilo Instagram ed effettuato la scoperta: più di uno scatto ad un ragazzo molto più grande di lei. Un gesto che l’ha mandata su tutte le furie. Tanto è vero che l’ha colpita sulla faccia con uno schiaffo. Procurandole anche un graffio. Non è finita qui visto che, oltre alla violenza fisica, c’è stata anche quella verbale (con tanto di parole umilianti ed il mancato aiuto nelle faccende domestiche). Solamente nel 2019 la vittima aveva raccontato tutto quello che aveva subito ai servizi sociali. Da quel momento in poi è stata avviata una inchiesta.
Roma, prende a schiaffi figlia dopo aver scoperto invio di foto sexy: condannata
A riportare la vicenda ci ha pensato il ‘Corriere della Sera’. La condanna è stata decisa dai magistrati del collegio della prima sezione penale del Tribunale. Gli stessi che, in un primo momento, avevano subordinato la sospensione della pena a un percorso di recupero da parte della donna. Poi avevano rivisto la richiesta del pubblico ministero che chiedeva una pena esemplare con 3 anni di carcere. Il presidente della prima sezione penale, Alfonso Sabella, ha voluto allontanare le critiche e polemiche che si stavano intensificando.
Molte persone, infatti, erano rimasti sbalorditi dal fatto che uno schiaffo potesse costare addirittura ad una condanna. “Posso tranquillizzare i genitori italiani che la signora non è stata condannata per lo schiaffo dato alla figlia, dopo avere scoperto che mandava foto osé“. Questo è quello che ha fatto sapere lo stesso Sabella.
La situazione caotica in casa ed il mancato aiuti nelle faccende domestiche hanno influito parecchio in questa decisione. Oltre allo schiaffo le viene contestato anche il peso psicologico addossato alla figlia sul bisogno di occuparsi di nonna (scomparsa di recente) e dei suoi fratelli (più piccoli di lei) quando lei era fuori casa per lavoro. La donna ha fatto tutto da sola, senza l’aiuto del compagno assente.