In merito al terremoto che ha colpito il Marocco ha voluto esprimere il proprio pensiero l’esperto sismologo Carlo Meletti. Quest’ultimo ne he parlato al quotidiano “Il Manifesto”
Le immagini ed i filmati che continuano ad arrivare dal Marocco, precisamente dalla regione di Marrakech, ci lasciano completamente senza parole e soprattutto con un senso di impotenza non indifferente. Il bilancio provvisorio è terrificante: più di 2mila le vittime. Altrettanto il numero dei feriti (tra questi molti sono ricoverati in gravissime condizioni). Secondo quanto riportato dalla Protezione Civile del Paese ed il ministero della Salute il numero è destinato ad aumentare con il passare delle ore.
Magnitudo 7.0, venerdì 8 settembre alle ore 23:11: il Marocco e tutto il resto del mondo è sotto shock. Tanto è vero che anche in Italia sono state avvertite le terribili onde del terremoto dell’Atlante. In merito a ciò ha voluto esprimere un suo pensiero Carlo Meletti. Quest’ultimo è un esperto sismologo ed ha svelato il proprio parere in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Manifesto“.
Queste sono alcune delle sue parole: “Uno degli eventi sismi più forti che si siano mai verificati in Marocco. Nessuno era preparato ad un evento del genere nella zona dell’Atlante. In questa zone i terremoti non sono molto frequenti. Quello di Agadir, avvenuto nel 1960, rase al suolo la città, facendo 15mila morti”.
“Un ritorno di questo event? I dati del passato ci potrebbero permettere di fare una stima, ma sono molto scarsi. Quel che è certo è che l’Atlante non ha la stessa pericolosità sismica del Nord del Paese. Anche se ogni terremoto è un evento istantaneo, sono processi che vanno avanti da decine di migliaia di anni. Il terremoto può avvenire lungo l’Atlante anche se più spesso interessa la costa del Mediterraneo”.
Poi ha concluso dicendo: “In Italia, dove sono stati fatti anche studi sociologici, è che quando una zona non viene interessata da terremoti dopo 50 anni perde la memoria del terremoto. È successo anche a L’Aquila: nel 2009 molte persone hanno affermato di non sapere di vivere in zone sismiche. L’ultimo terremoto era avvenuto nel 1950. Anche in Emilia, nel 2012, l’evento fu inatteso: l’ultimo c’era stato 500 anni prima“.