In una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, si è soffermato sul futuro di ‘Forza Italia’
Domani, martedì 12 settembre, saranno esattamente tre mesi esatti dalla scomparsa di Silvio Berlusconi. Ex presidente del Consiglio e soprattutto padre fondatore di ‘Forza Italia‘, uno dei partiti leader della politica a partire dagli anni ’90. In questo ultimo periodo si sta parlando molto del futuro dello stesso. In particolar modo su chi dovrà essere il nuovo presidente e prendersi cura e alle spalle tutto quello che c’è da affrontare.
Attualmente è stato eletto segretario Antonio Tajani, già vicepremier e soprattutto ministro degli Esteri del governo targato Giorgia Meloni. In merito alla sua posizione ne ha parlato Paolo Zangrillo. Il ministro per la Pubblica Amministrazione ha rilasciato una importante intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” dove si è, appunto, soffermato sul futuro del partito di centrodestra. Anche in questo caso non ha espresso alcun dubbio a riguardo.
Antonio Tajani deve rimanere al suo posto. Anche dopo il Congresso. Parola di Paolo Zangrillo che non ha espresso alcun dubbio a riguardo Queste sono alcune delle sue parole: “Sono assolutamente favorevole all’ipotesi di Tajani segretario di Forza Italia anche dopo il congresso di febbraio: è una guida salda, che spicca e dà garanzie. Perdere una persona della statura politica e istituzionale di Silvio Berlusconi sarebbe stato uno choc per qualsiasi partito.
Berlusconi ci ha lasciato un’eredità politica, ovvero il berlusconismo che non scomparirà. Forza Italia è una realtà determinante nel governo, il centrodestra non può farne a meno“. Nel mese di febbraio, quindi, ci sarà il tanto atteso congresso: “Il vicepremier è stato nominato segretario pro-tempore. Abbiamo la fortuna di poter contare su persone come lui che hanno seguito l’intera storia politica di Berlusconi e che hanno avuto il merito di ricoprire ruoli importantissimi nelle istituzioni.
Oggi in politica essere connessi con la dimensione europea è decisivo“. In conclusione si è soffermato sul fatto che anche il congresso sarebbe favorevole ad eleggere lo stesso Tajani come segretario nazionale del partito: “Credo proprio di sì, anche in futuro. Stiamo parlando di una guida salda e con alle spalle moltissimi anni di esperienza. Nel nostro partito ci sono tante figure su cui contare, ma lui spicca più di tutti ed è anche quello che dà più garanzie“.