Incidenti stradali, numeri impressionanti in questa estate: molte le vittime sulle strade. Diramati gli ultimi aggiornamenti
Una estate che sta per volgere al termine. Purtroppo è stata a dir poco di sangue sulle strade ed autostrade del nostro Paese. In particolar modo nei fine settimana. A diramare gli ultimi dati di Asaps ci ha pensato direttamente l’Osservatorio della sicurezza nazionale. Purtroppo i numeri sono preoccupanti e spaventano non poco: sono 420 le persone che sono rimaste vittime di incidenti stradali, nel fine settimana di questa estate.
L’ultimo terribile sinistro si è verificato nella notte tra quest’ultimo sabato e domenica a Cagliari, dove quattro ragazzi tra i 19 ed i 24 anni ha perso la vita. Due, invece, rimasti feriti (che si trovavano nella stessa vettura coinvolta e ribaltata) nell’incidente di viale Marconi. Il bilancio più pesante è stato registrato nel mese di luglio: sono stati 180 i morti nei weekend. La maggior parte delle vittime sono prevalentemente giovani.
Incidenti stradali, 420 le vittime nei fine settimana di questa estate
Nel fine settimana del mese di settembre (dal giorno 1 al 3 settembre) Asaps ha registrato 27 decessi. Nelle 72 ore, sono stati 8 gli automobilisti deceduti, 17 motociclisti. Numeri decisamente preoccupanti e che vanno a rappresentare il 63% delle vittime totali, e 2 ciclisti. Aumenta il numero delle vittime, 27 rispetto ai 16 decessi della settimana precedente. Due gli incidenti plurimortali che hanno causato 4 vittime.
Mentre sono due i sinistri che si sono verificati in autostrada. Sono 17 gli incidenti mortali che si sono verificati sulle strade extraurbane principali. Basti pensare che la fuoriuscita del veicolo, senza il coinvolgimento di terzi, è stata la causa di 15 incidenti fatali. Fra le 27 vittime 7 avevano meno di 35 anni. La più anziana era una donna di 85 anni. Quelle più giovani due ragazzi di 18 anni. Dati regione per regione: sono 6 le vittime in Piemonte e Veneto, 5 in Lombardia, 2 in Emilia-Romagna, Lazio e Puglia, 1 in Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria e Campania.
