Un Paese è stato messo in ginocchio da una forte ondata di maltempo. Il bilancio riportato dalle autorità locali è gravissimo, ma è destinato ad aumentare.
E’ una Libia orientale devastata dall’uragano Daniel. Il passaggio di questa tempesta ha messo in ginocchio l’intero Paese e le autorità locali in queste ore stanno contando danni e vittime. Sono numeri in continuo aumento e il rischio è quello di fare i conti con una vera e propria ecatombe provocata dal maltempo.
Secondo quanto riferito da TgCom24, la zona più colpita è la città di Derna. Una situazione che è diventata ancora più complicata dopo il crollo di due dighe. Un cedimento che ha portato oltre 33 milioni di metri cubi di acqua ad invadere tutte le zone vicine provocando inondazioni che hanno raso al suolo una città.
Come detto in precedenza, il numero delle vittime è in continuo aumento. Ad oggi sono almeno 2mila le persone che hanno perso la vita a causa di questa ondata di maltempo, ma quasi certamente il dato complessivo sarà ancora più alto considerando che la cifra dei dispersi è ancora più alta.
Le ricerche continueranno nelle prossime ore anche se la speranza di ritrovare in vita le persone si abbassa sempre di più. Intanto il governo ha annunciato tre giorni di lutto per ricordare tutte le persone che sono morte in questa ennesima tragedia provocata dalla forte ondata di maltempo.
La Farnesina si è subito attivata per verificare un eventuale coinvolgimento degli italiani. Ad oggi, come confermato anche dal ministro Tajani, nessun nostro connazionale si trova zone colpite dall’alluvione. Il titolare della Farnesina ha anche confermato che il nostro Paese “sta seguendo con attenzione quanto sta succedendo nel Paese. Siamo in contatto con le autorità locali per capire il tipo di aiuti da inviare al popolo libico”.