Caro-vita, allarme sovraindebitamento. Codici: “Non rivolgetevi agli usurai”

Dai mutui ai carburanti, passando per il costo della scuola e le tasse, si prospetta un autunno caldo per i consumatori. 

La situazione è delicata per molti, ma soprattutto per chi vive in una condizione economica precaria e trova come soluzione estrema quella di rivolgersi agli usurai, indebitandosi ancora di più. L’associazione Codici lancia l’allarme sovraindebitamento e ricorda che si può ricorrere a una legge ad hoc per tutelare i consumatori. Nel 2022 ha registrato l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, subentrato alla legge antisuicidi. Abbiamo chiesto in esclusiva al segretario nazionale dell’associazione Ivano Giacomelli quali sono gli strumenti a disposizione dei contribuenti per tornare nell’economia legale

Caro-vita, allarme sovraindebitamento. Codici: "Non rivolgetevi agli usurai"
Caro-vita, allarme sovraindebitamento. Codici: “Non rivolgetevi agli usurai” (Pexels.com) notizie.com

Della legge sul sovraindebitamentonon se ne parla molto e questo è un male”, spiega Codici. “In realtà è un valido strumento di aiuto che andrebbe diffuso ed illustrato maggiormente”. L‘associazione fa appello a rivolgersi ai loro sportelli piuttosto che agli usurai: “In alcuni casi In alcuni casi c’è chi sceglie quella che sembra una scorciatoia, rivolgendosi agli usurai. Non è assolutamente quella la strada da percorrere. Bisogna restare nella legalità, affidarsi alle procedure previste dalla norma e tenersi alla larga da chi propone prestiti da amico, salvo poi iniziare a chiedere indietro i soldi con tassi altissimi. È solo l’inizio di un incubo, da cui è difficile uscire, perché spesso in questi casi subentrano le minacce, le aggressioni. Per tornare a vivere, per liberarsi dal peso dei debiti l’unico percorso da seguire è quello che offre la legge”. 

Segretario, ricevete molte richieste di aiuto da parte di cittadini che non riescono a pagare i debiti?
Tantissime. Il quadro della situazione è allarmante e va avanti da qualche decennio. Il periodo subito dopo il Covid sembrava il momento più grave, ma poi è arrivata la guerra in Ucraina con l’aumento dei costi delle materie prime, l’inflazione e il caro-vita. Il livello salariale resta lo stesso mentre aumentano i prezzi. Le famiglie sono in difficoltà, ma anche le imprese”;

Sovraindebitamento, Giacomelli (Codici): "Il quadro della situazione è allarmante e va avanti da qualche decennio"
Sovraindebitamento, Giacomelli (Codici): “Il quadro della situazione è allarmante e va avanti da qualche decennio” (Foto di Codici) notizie.com

Quale aiuto offrite ai contribuenti che fanno fatica a pagare i debiti?
Diamo la possibilità di conteggiare e predisporre piani di ammortamento ed avviare trattative con le banche. Molto spesso si riescono ad ottenere condizioni più favorevoli. Per prima cosa, valutiamo l’esposizione debitoria e nei confronti di chi. Dopodiché valutiamo la capacità produttiva reale ed effettiva del soggetto indebitato e suggeriamo al cittadino cosa fare. È possibile contattarci telefonando allo sportello o via mail per prendere un appuntamento con i nostri esperti. Dopo un’analisi della documentazione, indicheremo le possibili vie d’uscita da percorrere e il cittadino potrà decidere come procedere”;

Esiste una legge sul sovraindebitamento. Ci spiega nel dettaglio come può aiutare i cittadini?
Va chiarita una cosa: deve esserci una meritevolezza. Il giudice può decidere l’esdebitazione solo in determinati casi e per una sola volta. Quindi bisogna prima verificare se il debitore possiede i requisiti necessari per accedere alla proceduta, quindi predisporre un’apposita richiesta di esdebitazione. Quest’ultima può avvenire nel caso in cui un contribuente sia impossibilitato a pagare per questioni di salute, o quando una struttura pubblica certifica che è affetto da ludopatia. In altri casi è possibile che il giudice decida che il debitore ceda un immobile di proprietà, anche se il valore non corrisponde all’intero debito. L’altro aspetto è un piano di rateizzazione: il tribunale può accettare un piano di pagamento”. 

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