Carlo Cottarelli in un’intervista a ‘La Repubblica’ ritorna sullo scontro tra Bruxelles e Roma sulla questione Ita-Lufthansa. Ecco la posizione dell’economista.
Lunga intervista a La Repubblica per Carlo Cottarelli. Diversi temi affrontati dall’economista e tra questi anche lo scontro che sta avvenendo in questi giorni tra Roma e Bruxelles sulla vicenda Ita-Lufthansa. “Con il dossier si potrebbe fare un salto di qualità importante – ha spiegato l’ex ministro – ormai viene accusata l’intera Commissione e non solo Paolo Gentiloni. Può diventare una deriva pericolosa, in controtendenza rispetto a quella che malgrado tutto era un’intesa fra Italia e Ue che stava funzionando“.
Per Cottarelli Gentiloni “ha fatto bene a chiarire che non è di sua competenza il dossier. E poi che Italia e Germania hanno l’interesse di difendere i propri interessi nazionali e, quindi, non dovremmo lamentarci di essere trattati come Calimero. Non so i motivi del ritardo per la risposta della Commissione è un po’ troppo formale“.
Cottarelli in questa intervista ha parlato anche del patto di Stabilità: “La trattativa sta procedendo più o meno nella direzione che vuole il nostro Paese e per questo motivo non capisco le accuse arrivate dal governo. Sono scorrette nel metodo ed infondato nel merito“.
“In futuro le regole rigide saranno rimpiazzate da un negoziato Paese per Paese con la Commissione per stabilire insieme tempi e modi del rientro fiscale. E questo malgrado la Germania ha spinto per un ritorno a cifre fisse e norme molto più dure. Il rischio è quello di un liberi tutti. Pnrr? Si sta procedendo tutto secondo la strada tracciata“, ha detto ancora l’economista.
Per Cottarelli non ci saranno particolari problemi tra Roma e Bruxelles: “Bisogna dire che c’è da aggiungere una buona sintonia tra il premier Meloni e il presidente von der Leyen. E chissà se alla fine, magari in termine di alleanze, non possa uscire una sorpresa visto che dopo le Europee bisognerà innovare la Commissione“.