In merito alla questione relativa alla ‘Legge di Bilancio’ e non solo ha voluto esprimere il proprio pensiero Pierpaolo Bombardieri. Lo ha fatto in una intervista al quotidiano “La Repubblica”
Pierpaolo Bombardieri ha la soluzione per cercare di fare un po’ di ordine. Lo ha ribadito in una intervista alla ‘Repubblica‘. Servirebbero almeno 18 miliardi di euro in più per quanto riguarda la ‘Legge di Bilancio‘, tassando le transazioni finanziarie e redditi da capitale. Destinando, inoltre, le risorse al taglio del cuneo fiscale, alla defiscalizzazione degli aumenti in busta paga e alle pensioni. Il segretario generale della Uil è stato molto chiaro.
Queste sono alcune delle sue parole: “L’aumento del gettito è al netto dei possibili spostamenti verso altri mercati. Per i redditi da capitale l’Italia applica un’aliquota inferiore alla media europea del 31%. E per i titoli di Stato si scende al 12,5%. Se solo si raggiungesse la media Ue, ci sarebbero maggiori entrate per 2,7 miliardi di euro. E si arriverebbe a 4,9 con un’aliquota pari a quella dello scaglione Irpef per i redditi fino a 50 mila euro”.
Una intervista che è continuata in questo modo: “Anche in sede europea abbiamo posto la questione del riequilibrio della tassazione sulle transazioni finanziarie. In Italia valgono 9.000 miliardi. Vale a dire quasi 5 volte il nostro Pil, un’economia parallela di operazioni che vengono tassate pochissimo. Sappiamo che si tratta di una discussione complicata, ma in questo momento siamo in emergenza. Credo che sia arrivato il momento giusto per farla”.
In merito alla questione se la proposta dovesse includere anche dei titoli di Stato, la risposta non si è fatta attendere: “Stiamo parlando di redditi da capitale o no? Oppure è giusto tassare soltanto il lavoro dipendente, secondo l’impostazione dei grandi gruppi elettorali che appoggiano il governo e che chiedono l’estensione della flat tax? A questo punto proponiamo che anche ai dipendenti vengano versati i salari lordi, con una trattenuta unica del 15%, da versare con calma”.
In conclusione si è voluto soffermare proprio sulla vicenda relativa alla ‘Flat Tax‘. Un pensiero, il suo, che non è affatto cambiato: “Credo che debba essere abolita. Perché? Iniqua anche nei confronti degli stessi autonomi. Non porta alcun beneficio ai redditi fino a 15 mila euro, che dovrebbero godere di una no-tax area come i dipendenti. Anche perché stiamo parlando, molto spesso, di dipendenti mascherati. Gli stessi che sono costretti dai datori di lavoro ad aprire una partita Iva”.