Il tutto è accaduto nella serata di ieri, lunedì 11 settembre, quando è stato ritrovato in strada con un forte trauma alla testa
Una intera comunità completamente sconvolta per la notizia che ha visto come vittima un bimbo piccolo di 18 mesi. Ci troviamo a Portogruaro (provincia di Venezia) dove il piccolo è stato ritrovato in strada con una importante ferita alla testa. Un episodio che si è verificato nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 settembre, poco dopo le ore 18:30. A nulla è bastato il trasporto ed il ricovero in ospedale dove il cuore del piccolo ha smesso di battere per sempre.
Un forte ematoma alla testa. A portarlo al nosocomio sono stati i genitori. Questi ultimi entrambi di nazionalità straniera (serba). Lo hanno portato all’ospedale della città quando era già in pericolo di vita. I medici ci hanno provato in tutti i modi a salvarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Su questa vicenda stanno indagando i carabinieri locali che mantengono il massimo riserbo. Fino a questo momento sono state scartate le ipotesi dolose ed anche quella dei maltrattamenti.
Una notizia che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto immediatamente il giro della città. L’unica ipotesi che, in questo momento, i militari dell’arma non intendono scartare è quella che porta all’investimento. La vittima si trovava in cortile con i suoi cuginetti ed altri parenti. Gli stessi che sono stati interrogati dai carabinieri. In particolar modo la nonna e lo zio avrebbero raccontato che il piccolo si trovava adagiato “per gioco” sul cofano di una macchina. Fino a quando non ha battuto violentemente la testa facendosi del male.
La corsa in ospedale ed il tentato ricovero, ma non c’è stato nulla da fare. Anche se, allo stesso tempo, i carabinieri sono convinti che le ferite che ha riportato si associno più ad un investimento che altro. Ovvero che il piccolo si sia allontanato dalla casa e si sia trovato in strada, quando è stato investito. Resta ancora da capire, però, chi si trovasse alla guida della vettura. Nei prossimi giorni verranno comunicati i dati dell’autopsia, dopo la segnalazione alla Procura della città veneziana.