Nella rifinitura di questa mattina, Luciano Spalletti ha messo in campo un terzetto offensivo inedito, con Giacomo Raspadori al posto di Ciro Immobile.
Dopo una sola partita con la Nazionale, Luciano Spalletti è costretto ad un esame cruciale contro l’Ucraina, ma a quanto pare, l’ex allenatore del Napoli, nonostante la delicatezza dell’evento, non ha affatto paura di rischiare.
La scelta che sta facendo discutere, riguarda l’esclusione di Ciro Immobile dagli undici titolari, a favore della presenza di Giacomo Raspadori, al quale verrà affidato il centro dell’attacco azzurro.
E’ vero… il cammino di Ciro Immobile con la maglia azzurra è stato caratterizzato, soprattutto negli ultimi anni, da una quantità considerevole di contestazioni da parte di alcuni tifosi, tuttavia, estrometterlo in una sfida decisiva per la qualificazione agli Europei, è una mossa indubbiamente azzardata, che testimonia ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, la dose di carattere del nuovo allenatore della nazionale. Stavolta però, come dichiarato dallo stesso Spalletti, non c’è tempo di considerare gerarchie o quantità di partite giocate, ma è necessario selezionare accuratamente la formazione più efficace. Con questa scelta, non vi saranno sfumature di giudizio al termine dei novanta minuti. La sentenza sarà certamente tombale e si parlerà o del “genio Spalletti”, nel caso in cui il giovane attaccante del Napoli dovesse confezionare una prestazione di livello, o di uno sterile esercizio di stile, nel caso in cui gli azzurri dovessero capitolare anche in questa occasione. Ciò che è certo, è che Spalletti ha preferito la qualità nel palleggio garantita da Raspadori, rispetto alla supposta efficacia realizzativa di Ciro Immobile.
Mentre lo stadio di San Siro si prepara ad accogliere i numerosi spettatori presenti alla resa dei conti, programmata per le 20:45, Spalletti sembra aver definitivamente optato per il classe 2000, che partirà titolare, con l’alternativa Immobile pronta in panchina. Oltre a questa spinosa decisione, Spalletti è costretto a schierare Frattesi al posto di Sandro Tonali, a causa del fastidio muscolare manifestato dal talentoso centrocampista ex Milan. Dunque, saranno Barella, Frattesi e, uno tra Cristante e Locatelli, a formare il terzetto di centrocampo. Tornando alla questione Raspadori, la scelta di Spelletti è stata confermata dalla rifinitura di stamane, nella quale il trio offensivo era composto da Zaccagni, Zaniolo e un Raspadori nel ruolo di falso nueve. In realtà, questa scelta non ci ha stupito più di tanto, poiché, conoscendo le caratteristiche tecniche del piccolo attaccante originario di Bentivoglio e, soprattutto, le esigenze del sistema di gioco importato da Spalletti in questa nazionale, la strada intrapresa ci pare più coerente di quanto possa apparire ad uno sguardo distratto.