‘Carta dedicata a te’, a cosa serve? Tutto quello che serve sapere in merito a questa iniziativa che porta la firma del governo
Ad annunciarla, in un primo momento, ci aveva pensato direttamente il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Ovviamente stiamo parlando della ‘Carta dedicata a te‘. In molti continuano a porsi le solite e giuste domande del tipo: come funziona la ricarica? Quando scade? Come funziona e chi la può avere?
Come abbiamo riportato anche in diverse occasioni in passato si tratta di uno strumento che è stato voluto fortemente da parte del governo e che è stato messo a disposizione per le famiglie che ne hanno decisamente molto più bisogno. L’obiettivo è quello di poter acquistare beni di prima necessità (di genere alimentare). Requisiti che sono legati all’Isee.
La cifra che è stata stanziata è importante: stiamo parlando di 500 milioni di euro per poter riconoscere 1 milione e 300mila carte. Le stesse che sono state ricaricate con un importo di 382,50 euro. Dove può essere ritirata? Presso gli uffici postali dal beneficiario ed anche da chi ha la delega. Non solo: la possono richiedere anche famiglie con un Isee inferiore ai 15mila euro.
I beneficiari non devono presentare alcun tipo di domanda. Verranno individuati i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (almeno quelle composte da tre persone) che si trovano nel territorio italiano. Le carte sono in funzione dal mese di luglio (precisamente dal giorno 18). Per poterle attivare sempre un primo pagamento con la carta assegnato entro venerdì 15 settembre. Nel caso in cui non si dovesse effettuare l’attivazione allora sarà impossibile utilizzare la carta.
Almeno fino a questo momento non sono affatto previsti altri stanziamenti. In molti parlano di bonus. Probabilmente non tutti sono a conoscenza che, una nuova ricarica per la ‘Carta dedicata a te‘ è prevista dalla legge. Ovviamente, però, solamente ad alcune condizioni. Una nuova ricarica si può verificare solamente al termine della prima fase di consegna ed attivazione delle carte.
Non c’è molto tempo a disposizione visto che la stessa si concluderà proprio questo venerdì 15 settembre. Un piccolo esempio? Nel caso in cui ci siano famiglie che non hanno ritirato la carta oppure che non hanno effettuato il primo pagamento entro quella data stabilita può scattare il blocco che impedirà di spendere la somma a disposizione.
Situazioni che, però, verranno confermate da parte di Poste Italiane nel monitoraggio che si verificherà nel mese di ottobre. I risultati, successivamente, verranno comunicati da parte dei ministeri sia dell’Agricoltura che quello dell’Economia. Nel caso di risorse residue non verranno assegnate nuove carte, ma verrà aumentato l’importo di quelle che sono già attive. L’accredito si dovrebbe verificare tra la fine del mese di ottobre e l’inizio di quello di novembre.