Sandro Donati: “Schwazer a Parigi? Ci proveremo con tutta l’anima, ma ci sono malvagi e i loro complici che faranno muro…”

Il professore e allenatore che da tutta la vita lotta contro il doping e affianca l’atleta olimpico parla a Notizie.com e proverà in quella che sembra una missione impossibile: “Sono realista, ma non molliamo mai”

Una missione che sembra impossibile, ma mai porsi dei limiti, soprattutto se ti chiami Sandro Donati e lotti da tutta una vita contro il doping e soprattutto la tua immagine a livello internazionale è riconosciuta come tale proprio contro chi si dopa e fa uso di sostanze per alterare i risultati sportivi. Si vede che è per questo che la Federazione Internazionale mal vede questo connubio con Alex Schwazer, visto che da quando Donati l’ha preso sotto la sua ala, rientrare in “pista”, nonostante un percorso cristallino dopo Londra 2012 (la prima positività quella ammessa ndr) e nonostante ci siano state prove dell’alterazione della provetta incriminata a Rio 2016, (la seconda volta quella da cui è nata tutta la battaglia anche perché l’atleta giura di non essersi dopato e ci sono le prove ndr) è diventata durissima. “Non so se è per causa mia, ma non credo, io so solo che Alex da quando è con me non ha fatto nulla e lavora tantissimo, il problema vero è che ci sono malvagi e con loro ci sono tanti complici che mettono muri su muri, ma noi non ci fermiamo, non lo faremo mai…“, le parole di Sandro Donati a Notizie.com.

L'ammissione
Il professore Sandro Donati durante la conferenza stampa su Schwazer (Ansa Notizie.com)

Il professore Sandro Donati parla del caso Pogba e del testosterone: “Non so se Paul Pogba e Alex possano avere dei punti in comune, forse l’unico è che anni fa Schwazer era un ragazzo solo e confuso e ha commesso quell’errore, probabilmente anche il calciatore, visto tutto quello che gli è successo in questo ultimo anno, può aver provato le stesse cose di Alex. Ma parlo da lontano senza sapere cosa è accaduto a Pogba“. Si dice da qualche parte che il testosterone non sia proprio doping e che sia vecchio da un certo punto di vista, ma qui Donati quasi si inalbera: “Ho sentito e purtroppo letto anche io queste scemenza, non so se sia una cosa attuale o meno, so dalla mia esperienza nel campo che il testosterone è doping, fine, anche perché aumenta la forza ed elimina la fatica, in più migliora l’ossigenazione e quando avvengono queste cose hai alterato il tuo fisico rispetto a quello degli altri“.

“Ora Alex si sta rilassando diciamo così poi vedremo cosa fare e come farlo per le Olimpiadi 2024”

Il verdetto
Alex Schwazer durante il processo con gli avvocati (Ansa Notizie.com)

Proprio in questo periodo, mentre Notizie.com si confronta con Sandro Donati, Alex Schwazer partecipa al Grande Fratello, tanto che nel primo giorno lui ha già detto che il suo sogno è di partecipare alle Olimpiadi, e su questo Sandro Donati ne fa quasi una missione, anche se ci sono tante perplessità non sul ragazzo ma su chi sta portando avanti la Federazione di atletica a livello internazionale e qui il professore non ha filtri: “Guardi, noi lavoriamo per questo e speriamo di riuscire ad ottenere le Olimpiadi, ora Alex si sta rilassando, diciamo così, poi ci metteremo sotto, anche se cerco di essere realista, considerato che c’è gente tanta, forse troppa gente malvagia anche per noi che non permetterà mai di rientrare, considerato che questi malvagi hanno anche tanti complici e devo dire, purtroppo, che anche in Italia non si è fatto nulla per tutelare i diritti di questo ragazzo. Hanno fatto finta di non capire, hanno finta di non sapere, hanno fatto finta di credere che quella montagna di prove ricostruite e costruite nei minimi dettagli e scoperte dal giudice contavano meno, ma molto meno di quel processo sommario che si è svolto in appena 3 ore in uno studio di un avvocato di una periferia di Rio de Janeiro, mi viene il voltastomaco ogni volta che ci penso, ma noi siamo qui e lottiamo“.

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