Bce, nelle ultime ore è stato registrato un nuovo rialzo: gli ultimi aggiornamenti in merito
Arrivano degli importanti aggiornamenti direttamente dalla Bce (Banca Centrale Europea). Soprattutto per quanto riguarda l’aumento dei tassi di interesse. Si parla di un quarto di punto di percentuale. Tanto da portare il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%. Il tasso sui depositi invece sale del 4%. Quello sui prestiti marginali, invece, del 4,75%. Si tratta del decimo aumento consecutivo. Soprattutto da quando, nel luglio dello scorso anno, la Bce ha deciso di avviare una manovra di aumenti in risposta all’elevata inflazione.
Le novità non sono affatto finite qui. Gli esperti dell’istituto hanno tagliato le stime sul Pil dell’Eurozona. Tanto da rivedere, in maniera significativa, al ribasso le proiezioni per la crescita economica. La stessa che si porterebbe nell’area dell’euro allo 0,7% nel 2023, all’1,0% nel 2024 e all’1,5% nel 2025. Nel frattempo è arrivato il comunicato anche da parte della Federazione autonoma bancari italiani: “In questo modo i i mutui variabili schizzeranno al 7%, quelli fissi a oltre il 6%“.
Una mossa, quella da parte della Bce, che è stata invocata direttamente dall’Ocse. Per questi ultimi la linea da seguire è sempre stata quella contro la congiuntura che frena la crescita è la stretta del credito. Una misura che, invece, è stata osteggiata da molte figure del mondo della politica. Tra queste anche quella del ministro degli Esteri ed attuale vicepremier, Antonio Tajani. Proprio negli ultimi giorni, quest’ultimo, aveva scongiurato un aumento dei tassi da parte dell’Eurotower.
Nel frattempo, come riportato in precedenza, la Bce ha voluto emanare un comunicato in cui ha voluto annunciare un rialzo dei tassi. Questa la loro nota ufficiale: “In base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario.
Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione considerati i dati economici e finanziari più recenti, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria“.