Nelle ultime ore è giunta a Budapest dove ha avuto un incontro con il presidente del Paese. La Meloni ha avviato un interessate discorso direttamente dalla capitale ungherese
Nelle prime ore del mattino, di questo giovedì 14 settembre, è arrivata a destinazione in vista del suo ennesimo viaggio all’estero. Dopo essere stata in India (precisamente a Nuova Delhi), in occasione del G20, la premier Giorgia Meloni è arrivata a Budapest. Stabilito prima un incontro con il presidente del Paese, Viktor Orban. I due non avevano un incontro “faccia a faccia” dal mese di giugno. I due hanno trattato vari argomenti.
Successivamente ha fatto il suo ingresso al “Demographic Summit“. Non sono assolutamente mancate le sue dichiarazioni. Allo stesso tempo ha trattato temi molto importanti che riguardano anche il nostro Paese. Soprattutto quello che il suo governo è pronto a mettere in atto. Queste sono alcune delle sue parole: “Abbiamo messo la famiglia al centro delle politiche del governo. Abbiamo un ministero ad hoc che si concentra sulla natalità e sulle pari opportunità per le donne e la famiglia“.
Non è finita qui visto che la premier ha continuato il suo discorso in questo modo affermando: “Per fare tutto questo serve una grande battaglia per difendere le famiglie, significa difendere l’identità, Dio e tutto ciò che ha costruito la nostra civiltà“. In conclusione ha voluto aggiungere: “Non crediamo che lo Stato possa sostituire la famiglia, e l’Europa deve agire per l’aumento delle nascite” ha spiegato la premier.
Un discorso che, però, ha fatto storcere il naso ad un paio di elementi appartenenti alla sinistra ed all’opposizione. Tra questi spunta un tweet da parte di Alessandro Zan. L’attuale esponente del Partito Democratico ha rivelato il proprio pensiero direttamente sul suo canale ufficiale “X” (ex Twitter) in cui ha spiegato il suo punto di vista.
“Giorgia Meloni si erge a paladina della famiglia, quando non ha fatto nulla su nidi, congedi paritari, occupazione femminile, care giver. Si è occupata di famiglie solo per togliere diritti a quelle arcobaleno, iniziando una vera e propria persecuzione, in pieno stile Orbán“.
Ad aggiungersi, sempre su “X”, la vicepresidente del Parlamento europeo (ed esponente Pd) Pina Picierno: “In qualità di “Signore degli eserciti”, “Creatore di tutte le cose” e “Padre Onnipotente” credo sommessamente che Dio possa difendersi da solo e difendere pure noi. Giorgia, anche meno dai“.