Perché il Covid-19 è risultato più letale in alcune zone? Il motivo è stato rivelato ed ha lasciato tutti senza parole
Vi siete mai chiesti perché il virus, in alcune zone del nostro Paese, ha fatto più vittime rispetto alle altre? A dire il vero questa è una di quelle domande che, da un bel po’ di anni, si stanno ponendo gli scienziati. Gli stessi che stanno cercando di avere una risposta. Nelle ultime ore, però, potrebbe arrivare una importante svolta. A rivelarla ci hanno pensato gli italiani dell’Istituto ‘Mario Negri‘. Tanto è vero che lo studio è stato pubblicato direttamente sulla nota rivista “iScience“.
Allo stesso tempo, questo studio, è stato presentato in un convegno dove ospite c’era il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Proprio lì è stata data una spiegazione scientifica sul perché in alcune zone il virus si è diffuso. Un esempio su tutti è stata la città di Bergamo. Quelle immagini dei camion militari, con dentro le bare delle persone decedute per Covid, sono state un colpo al cuore per tutti. E’ stata fornita una spiegazione sul perché, proprio nella città bergamasca, il numero è stato decisamente più alto.
Tutta colpa, a quanto pare, di un gene che è stato ereditato dall’uomo di Neanderthal. Bisogna tornare indietro ad un bel po’ di anni fa. Quasi 50mila anni. A fornire questo risultato ci ha pensato direttamente Origin. Si tratta di un articolo che ha visto come protagonista la popolazione che, negli ultimi due anni, ha visto i ricercatori impegnarsi nelle analisi della relazione fra i fattori genetici e la gravita della malattia Covid-19 nella provincia di Bergamo.
Lo studio parla chiaro: dimostra che una certa regione del genoma umano si associava in modo significativo col rischio di ammalarsi di Covid-19. Non solo: allo stesso tempo di ammalarsi in forma grave nei residenti in quelle aree più colpite dalla pandemia. In merito a questa scoperta sono arrivare anche le parole da parte del direttore dell’istituto nominato in precedenza, Giuseppe Remuzzi.
Queste sono state alcune delle sue parole: “La cosa che sorprende è che 3 dei 6 geni che si associano a questo rischio sono arrivati alla popolazione moderna dai Neanderthal. Una volta forse proteggeva i Neanderthal dalle infezioni, adesso causa un eccesso di risposta immune che ci espone a una malattia più severa. Le vittime del cromosoma di Neanderthal nel mondo sono forse un milione e muoiono per una predisposizione genetica“.