Migranti, la situazione continua ad essere sempre di più catastrofica: hotspot al collasso e gli sbarchi raggiungono numeri da “record”. Cosa sta accadendo?
I numeri parlano chiaro. Ed allo stesso tempo sono a dir poco preoccupanti. Le ultime notizie che arrivano direttamente da Lampedusa non sono affatto delle migliori. Ovviamente, il riferimento, non può che essere quello relativo allo sbarco di migranti che continuano a non fermarsi mai. Basti pensare che, nelle ultime 48 ore, sull’isola siciliana sono arrivate ben 7mila persone. Decisamente di più rispetto al totale degli abitanti della città (ne conta 6mila di residenti). Una situazione catastrofica. Tanto è vero che il primo cittadino è molto preoccupato.
Il sindaco Filippo Mannino, insieme al consiglio comunale, ha imposto lo stato d’emergenza. La situazione è caotica. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. In particolar modo all’hotspot dove c’è una vera e propria resa per assicurarsi cibo ed acqua. Le stesse che sono distribuite dalla Croce Rossa, in evidente difficoltà per via degli ultimi sbarchi. Tato è vero che è stato necessario l’interno da parte della polizia che ha riportato un po’ di “calma” (anche se è un parolone in questi casi). Purtroppo, però, dall’isola arriva anche una terribile notizia.
Lampedusa, continua lo sbarco dei migranti: morto bimbo di 5 mesi
In merito a tutta questa situazione arriva anche una notizia tragica: ovvero quello della morte di un bimbo di 5 mesi che non ce l’ha fatta. Secondo quanto riportato dalle ultime informazioni locali pare che sia annegato dopo essere caduto in mare insieme ad altre persone, dopo che il loro barcone si era capovolto.
Anche un altro barchino si è capovolto, ma i migranti sono stati salvati e soccorsi da parte del personale della Guardia Costiera. Anche alcuni ragazzi, che stavano tornando da una gita, si sono accorti della presenza in mare da parte di alcuni di loro: si sono tuffati e li hanno salvati lanciando loro dei salvagenti.
Non sono mancati momenti di tensione tra i migranti e le forze dell’ordine. Il tutto è nato per chi doveva essere caricato sui bus e trasferito al porto. Poi gli animi si sono calmati e gli ospiti si sono accomodati senza protestare più. Il trasferimento è regolato da un braccialetto che viene fatto indossare ai migranti per capire chi ha la precedenza perché sbarcato prima degli altri.
Per la morte del piccolo di 5 mesi il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino. Sotto shock la madre del piccolo, una donna guineana, che viaggiava insieme ad altre 45 persone (oltre alla sorella, cognato e nipotino). Situazione drammatica nell’hotspot dove ci sono più di 7mila persone.
