“Nessun tetto compensi per manager”, la conferma di Soldi (Rai)

In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ è intervenuta la presidente della Rai, Marinella Soldi, che ha affrontato vari argomenti

Negli ultimi giorni si è parlato molto di lei. Soprattutto per una vicenda che ha comunque fatto discutere il nostro Paese. Per la prima volta nella storia, infatti, una italiana è entrata a far parte nel Consiglio di amministrazione della ‘Bbc‘. Ad essere scelta, da come avete ben potuto intuire, è stata proprio Marinella Soldi. La stessa che ha espresso tutta la sua soddisfazione in merito a questo grande raggiungimento della sua carriera lavorativa.

Intervista al 'Corriere della Sera'
La presidente della Rai, Marinella Soldi (Ansa Foto) Notizie.com

In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ ha voluto affrontare vari temi ed argomenti. In particolar modo in questa sua nuova avventura che, per la presidente della Rai, è un trampolino di lancio non indifferente. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “In questo periodo servono competenze difficili da reperire sul mercato. Sono del parere che sia giusto premiare chi fa bene.

Allo stesso tempo, però, credo che anche facilitare un ricambio sia necessario. In questi casi bisogna essere trasparenti. Alla Bbc, infatti, si tende a documentare pubblicamente ogni tipo di spesa che viene effettuata. Ed è per lo stesso motivo che renderei pubblici i compensi dei talent”.

Soldi: “Nessun conflitto di interessi con viale Mazzini”

Sempre nell’intervista ha voluto fare qualche altro tipo di precisazione. In merito rispondere a delle domande “scomode”. Ovvero se togliere, o meno, il tetto ai compensi per i manager Rai. In merito a ciò ha voluto precisare che, in questo nuovo incarico che le è stato assegnato, non c’è alcun tipo di conflitto di interessi con la Rai di viale Mazzini.

Intervista al 'Corriere della Sera'
La presidente della Rai, Marinella Soldi (Ansa Foto) Notizie.com

Queste le sue parole in merito: ““Rai e Bbc l’hanno verificato da subito. Non c’è perché operiamo in due mercati diversi, in lingue diverse. Non c’è competizione”. Allo stesso tempo ci tiene a spiegare rivelando un altro aneddoto sulla tv britannica: “Stiamo parlando di uno dei dieci consiglieri non esecutivi.

Io delibero, ma non eseguo alcun tipo di decisione. La gestione è affidata ai quattro membri esecutivi, tra cui il direttore generale”. In conclusione si è parlato anche del compenso. In merito a ciò la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Otto sedute annue per 33 mila sterline. Poco meno di 40 mila euro”.

Gestione cookie