Aveva deciso di “coprire” il figlio di 18 anni autore di un incidente mortale. Nel frattempo è arrivata la decisione in merito a questa vicenda
Lo scorso 9 febbraio, a Tor Bella Monaca (Roma), si è verificato un incidente mortale che ha visto come vittima un ragazzo di 29 anni. Quest’ultimo stava camminando tranquillamente sul marciapiede, precisamente in via dell’Archeologia, fino a quando non è stato centrato i pieno da un’auto. Alla guida della vettura un ragazzo di 18 anni. All’epoca dei fatti, però, non aveva la patente.
Un terribile impatto. Ad addossarsi la colpa ci ha pensato la madre del colpevole che, alle autorità, si è giustificata dicendo: “Guidavo io la macchina”. In modo tale da farla passare liscia al figlio ed essere condannata lei al suo posto. Così ha deciso di fare una donna di 46 anni. Ovviamente tutto questo non era vero perché ad uccidere il 29enne è stato il figlio. Nel frattempo è arrivata la decisione da parte del giudice.
Nonostante abbia provato a coprire il figlio la donna non verrà processata. Il figlio, invece, sì. Visto che si tratta di un parente di primo grado non le verrà contestato il favoreggiamento. Secondo quanto riportato dagli ultimi accertamenti degli inquirenti pare che la donna, qualche giorno prima dell’incidente, abbia noleggiato una Bmw X4 M Competition. Suo figlio, incosciente del fatto che poteva creare danni e incidenti, si è messo alla guida della vettura in giro per la città di Roma.
Poi ha perso il controllo della vettura ed ha travolto la vittima, mentre stava andando ad una velocità che ha superato abbondantemente il limite in città (90 km/h invece di 50). La vittima si chiamava Emmanuele Cleber Catananzi. Purtroppo per quest’ultimo non c’è stato nulla da fare visto che era deceduto sul colpo.
Una volta aver saputo quanto era accaduto la madre del giovane si è presa la responsabilità di quanto aveva procurato il figlio. Gli inquirenti, però, hanno capito che lei non era alla guida e né all’interno della vettura. Dopo aver investito il 29enne la sua vettura è andata a sbattere contro altre quattro automobili posteggiate. Nei prossimi mesi ci sarà la prima udienza per il giovane davanti al gup.