In una intervista rilasciata alla âStampaâ ed al âQuotidiano Nazionaleâ è intervenuto il capogruppo alla Camera di Fratelli dâItalia, Tommaso Foti
Gli argomenti principali nel nostro Paese, in questo ultimo periodo, non possono che essere quello relativo allâarrivo di altri migranti in Italia e le tasse sugli extraprofitti. Ad affrontare questi temi molto importanti ci ha pensato Tommaso Foti. Il capogruppo di Fratelli dâItalia alla Camera ne ha parlato in due interviste: la prima alla âStampaâ mentre la seconda al âQuotidiano Nazionaleâ. Nella prima si è soffermato sul continuo sbarco di altri migranti nel nostro Paese.
Basti pensare che, nelle ultime 48 ore, ne sono giunti altri 7mila. PiĂš del totale degli abitanti dellâintera Lampedusa. Una situazione molto complicata. Inutile ribadire che gli hotspot sono decisamente al collasso. In merito a ciò ha ribadito: âI trasferimenti da Lampedusa sono continui e se in un giorno arrivano migliaia di migranti irregolari è ovvio che ci siano dei problemi organizzativi in una piccola isola, dove non si può realizzare una maxi struttura di accoglienza.
Tutti dovrebbero ringraziare le forze dellâordine e i volontari per quello che stanno facendoâ. Poi si è soffermato anche a parlare della Germania e la Francia che hanno deciso di chiudere le loro frontiere ai migranti: âSono prese di posizione interne, quei Paesi che hanno situazioni in ebollizione dal punto di visto politico. La Francia si era impegnata per 3mila ricollocamenti e ne ha fatti solo 50.
Praticamente nulla. La Germania ne ha fatti un migliaio su 3.500 promessi, anche qui parliamo di dati irrisori. La presa di posizione non cambia nulla: la politica dei ricollocamenti volontari non funziona, noi di Fratelli dâItalia lâavevamo detto, siamo stati buoni profetiâ.
Da un argomento allâaltro. Da un giornale ad un altro. Al âQNâ ha parlato della norma sugli extraprofitti: âNon può essere messa in discussione. Poi in Parlamento si può migliorare il contenuto, ma non stravolgerlo. Ognuno gioca con la sua maglia, non trasformiamoci da arbitri, lâAbi qui è un giocatore.
Quando negli anni passati le banche hanno affrontato la crisi lo Stato non è scappato ma le ha sostenute. Ora tocca a loro un contributo di solidarietĂ in un momento come questo. Tanto piĂš che nellâultimo anno i titoli della banche hanno registrato aumenti robusti e significativiâ.
Poi ha continuato dicendo: âLa posizione oggi del governo italiano non può che essere di durissima fermezza, perchĂŠ gli italiani hanno gli stessi diritti degli altri cittadini europei: non si capisce per quale ragione lâItalia devâessere abbandonata a se stessa in ragione di una posizione geografica che, tra lâaltro, vede nel Mediterraneo interessi di molte potenze straniere.
LâItalia da sola non ce la può fare. A tacere della Russia che di fatto ha chiuso i rubinetti del grano, mettendo in ginocchio, sul fronte alimentare, molti Paesi. E comunque è lâEuropa che deve battere un colpo impedendo le partenze; se non si fa in questo modo allora non si risolve nullaâ.
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