Remco Evenepoel piazza la sua terza vittoria alla Vuelta tagliando in solitaria il traguardo di La Cruz de Linares. Secondo Caruso. Kuss sempre più leader.
Dopo il crollo sul Tourmalet, Evenepoel ha deciso di prendersi la scena alla Vuelta dando spettacolo e in questa diciottesima tappa è arrivato il tris. Il belga è andato a conquistare la vittoria solitaria sul traguardo di La Cruz de Lineares con Caruso che si è dovuto accontentare della seconda posizione.
Tra i migliori qualche scaramuccia tra Ayuso e Landa. Tentativi che hanno permesso a Kuss di guadagnare qualche secondo su Vingegaard, leggermente in difficoltà, ed arrivare a sabato con un leggero margine in ottica di vittoria finale.
Il resoconto della tappa
In generale è stata una tappa secondo le aspettative. Oggi i migliori hanno lasciato andare la fuga e nel tentativo da lontano non poteva sicuramente Evenepoel. Il belga, insieme a Caruso e Poole, è stato tra i più attivi. Da segnalare in chiave Italia la presenza di Piccolo e Germani, due giovani che stanno dimostrando di avere qualità in questa vuleta.
Sul primo passaggio sulla salita finale, però, Evenepoel ha deciso di rompere gli indugi e andare a conquistare la tappa davanti a Caruso e Poole, arrivato sul traguardo con diversi minuti di ritardo. I migliori, come detto, hanno lasciato fare e si sono dati battaglia soprattutto per le posizioni di rincalzo. Lotta che ha portato Vingegaard a perdere 9 secondi da Kuss e Roglic.
Le classifiche
Sono 17 i secondi tra Kuss e Vingegaard. C’è solo una tappa e, escluso un tracollo dell’americano, la Jumbo dovrebbe congelare la classifica con Roglic a completare il podio. Il migliore degli italiani ora è Caruso, diciottesimo.
Queste le altre classifiche: Maglia Verde – Kaden Groves; Maglia a Pois – Remco Evenepoel; Maglia Bianca – Juan Ayuso.
La diciannovesima tappa
La diciannovesima tappa non dovrebbe regalare particolari emozioni considerando un percorso pianeggiante. La Baneza-Iscar di 177,5 chilometri sembra pronta a far ritornare protagonisti i velocisti e, quindi, Groves sembra essere il grande favorito. Ma occhio alle fatiche di questi giorni che potrebbero farsi sentire.