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Curiosità

Allarme pidocchi, non è un problema solo dei bambini

Published by
Marco Ercole

La credenza comune è che questa sia una problematica riguardante solo la giovane età: la realtà però è molto differente

La pediculosi, infestazione molto comune provocata da piccoli parassiti che vivono solo sull’uomo e ne succhiano il sangue, può colpire anche gli adulti, e non solo i bambini. A dirlo è Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria della L.U.de.S. H.E.I. di Malta: “Quello che i pidocchi colpiscono solo i bambini è un mito da sfatare. Questi depongono le uova, chiamate lendini, indipendentemente se il cuoio capelluto sia quello di un bambino o di un adulto”.

Il problema dei pidocchi non riguarda solamente i bambini – Notizie.com

I parassiti sono molto piccoli, da uno a tre millimetri circa, e depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli, sui quali riescono a muoversi agilmente grazie ai loro uncini. “L’infestazione da pidocchi non è né legata all’età né alle condizioni igienico sanitarie”, ha sottolineato il professore. “I bambini prendono di più i pidocchi per due motivi: il primo riguarda la vicinanza sociale, perché i piccoli hanno una maggior tendenza nel frequentare luoghi chiusi e affollati, come la scuola, per un tempo prolungato; il secondo riguarda una maggiore frequenza nello scambiarsi, anche per gioco, cappelli, sciarpe e indumenti”.

La spiegazione dell’esperto

Un altro problema da tener presente è che capita vi siano bambini che, in breve tempo, prendano i pidocchi più volte, nonostante i trattamenti”, ha affermato Farnetani. “Questo però è dovuto alla forte concentrazione che c’è nelle scuole e non c’è ad esempio, in uffici, metro, aeroporti e altri luoghi frequentati dagli adulti; sono, infatti, ambienti in cui si verificano contatti stretti ma, che avvengono in un periodo di tempo limitato, a differenza di quelli che si verificano in ambito scolastico. La prova dell’importanza del ruolo della scuola e della convivenza sociale dei bambini, nello sviluppo del contagio da pidocchi, si è avuta durante il lockdown, quando questi quasi scomparvero. In questo senso, è necessaria vi sia un’intensa collaborazione fra genitori e insegnanti, che in caso di infestazioni da pidocchi ricorrenti si adoperino per individuare chi non ha fatto il trattamento”, ha precisato ancora una volta il professore Farnetani.

Gli esperti lanciano l’allarme sui pidocchi – Notizie.com

Ha continuato poi: “Sicuramente, i capelli lunghi hanno una funzione protettiva nei confronti del pidocchio perché la deposizione delle uova è ostacolata dalle grandi chiome. È inutile come ancora qualcuno faccia tagliare al bambino i capelli cortissimi; così, infatti, non si evita il contagio e si facilita, anzi, la deposizione delle uova”. “Inoltre, poiché le uova del pidocchio impiegano circa otto giorni a maturare e divenire, poi attive, è necessario che i genitori fissino un giorno prestabilito alla settimana per controllare la testa dei propri bambini. Per quanto riguarda i trattamenti non sono necessari prodotti particolarmente costosi; quelli da banco, presenti nelle farmacie e parafarmacie sono più che sufficienti a bloccare la diffusione dei parassiti”, ha concluso Italo Farnetani.

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