Arriva un bel sospiro di sollievo per la città di Venezia: l’annuncio è stato dato direttamente dall’Unesco. Gli ultimi aggiornamenti
Se ne stava parlando già da un po’, ma solamente nella giornata di ieri è arrivata la notizia ufficiale. Come riportato in precedenza si tratta di un bel sospiro di sollievo per la città di Venezia e, soprattutto, per i tantissimi turisti che ogni anno la visitano per ammirare le proprie bellezze. La conferma di quanto stiamo per dirvi giunge direttamente dall’Unesco: a quanto pare, per loro, la città di Venezia non è un sito in pericolo.
A rivelarlo ci ha pensato direttamente il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Riad in Arabia Saudita, ha deciso di non iscrivere il sito ‘Venezia e la sua laguna’ nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco in pericolo. Il lavoro di squadra (che ha compreso Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri, Cooperazione Internazionale, Regione Veneto, Comune di Venezia ed altre istituzioni) hanno fermato un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi“.
Venezia non è un pericolo per l’Unesco. Il ministro ha continuato in questo modo: “In questi ultimi mesi il Comune ha adottato provvedimenti coraggiosi per gestire il turismo. Proseguiremo insieme il complesso percorso di salvaguardia e valorizzazione di un simbolo dell’Italia che è patrimonio dell’umanità. Il Governo ha evidenziato i rilevanti progressi conseguiti negli ultimi anni per la salvaguardia del sito dalla minaccia dei cambiamenti climatici .
Il Comitato ha valutato positivamente l’impatto delle misure adottate per proteggere il patrimonio della città dal fenomeno dell’acqua alta, soprattutto grazie al sistema ‘MOSE‘ e le barriere alla Basilica di San Marco. Importante è stato riconoscere l’importanza della recente approvazione, il 12 settembre scorso, del Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo d’accesso alla città di Venezia“.
In conclusione Sangiuliano ha aggiunto: “L’organo dell’Unesco ha rilevato che il sito deve affrontare importanti sfide legate alla complessità del suo ecosistema. Ed è per questo motivo che ha chiesto all’Italia di proseguire con determinazione nell’azione di tutela del sito e l’ha incoraggiata a invitare l’Unesco e i suoi organi tecnici a svolgere una missione conoscitiva a Venezia“.