In una intervista rilasciata al quotidiano “Il Foglio” il deputato di Forza Italia ha voluto dare un suo consiglio al mondo del centrodestra
Una situazione non particolarmente serena quella che si sta vivendo intorno (ed all’interno) del centrodestra. Tanto è vero che, in merito a questa situazione, ha voluto esprimere il proprio pensiero anche Alessandro Cattaneo. Il deputato di ‘Forza Italia‘ ne ha parlato in una intervista al quotidiano ‘Il Foglio‘ dove ha espresso il suo pensiero. Ci ha tenuto a ribadire che, in questi casi, è importante evitare la cosiddetta “sindrome del fortino“. Soprattutto non bisogna assolutamente cadere negli errori che sono stati effettuati nel passato.
Anche perché, proprio questi errori, potrebbero rendere molto fragile il gruppo a lungo andare. Allo stesso tempo ha precisato: “Un governo forte come il nostro non deve avere assolutamente paura del confronto con l’esterno e dovrebbe accogliere la sua pluralità interna“. Proprio in questa settimana, sempre nel mondo del centrodestra, è stato affrontato un altro argomento importante come quello dello sbarco dei migranti.
In merito a ciò ne ha parlato il numero uno della Lega, Matteo Salvini. Quest’ultimo ha definito l’arrivo delle persone da altri Paesi come un “atto di guerra” nei confronti dello stesso governo. Mentre l’uomo fidato e braccio destro della premier Giorgia Meloni, Giovanni Donzelli, invece ha affermato che il centrodestra è sotto attacco da parte di alcune lobby e gruppi economici.
Ovviamente non si è fatto attendere l’invito al governo: “Non deve farsi influenzare da queste teorie complottistiche. Deve basare le proprie azioni su fatti concreti e su una visione chiara per il futuro del nostro Paese. Il confronto con l’esterno e la discussione interna sono fondamentali per la crescita e il successo di un governo, ma devono essere condotti in modo costruttivo e basati su argomenti reali“.
Ci tiene a concludere sottolineando che il centrodestra deve “evitare di chiudersi in se stesso e deve accogliere il confronto con l’esterno”. Soffermandosi su queste teorie del complotto che non devono influenzare la politica e il governo, ma che devono essere affrontate con razionalità e basate su fatti concreti.