Nel 1988 in Germania uno degli aerei di andò a schiantare e si abbatté sulla folla causando 67 vittime. A Torvajanica nel 1973 e a Codroipo nel 1974 lo scontro in aria tra due velivoli
Un momento drammatico per le Frecce Tricolori. L’emblema e uno dei simboli più belli e importanti del nostro paese che piange amaramente per quanto è accaduto alla povera bimba che è morta per la caduta di uno degli aerei della famosa Pattuglia dell’Aeronautica. E non è che giri così bene alla pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare costituita il primo marzo 1961 e la cui base d’appoggio è a Rivoltoi n provincia di Udine. Non è stato un anno fortunato, considerata la scomparsa del il capitano dell’Aeronautica militare Alessio Ghersi che era stato assegnato alla Pattuglia dal 2018. Nella formazione a dieci velivoli delle Frecce tricolori era Pony 5, cioè il secondo gregario alla destra del capo formazione
Ma di incidenti per le Frecce Tricolori in passato ce ne sono stati altri. Un numero di decessi tra i piloti dei velivoli non indifferenti visto che è di poco inferiore alle 20 vittime. Il ricordo più struggente è quello che riguarda a Ramstein in Germania nel corso di un’esibizione acrobatica il 28 agosto 1988 durante l’Airshow Flugtag nella base NATO. Durante l’esibizione delle Frecce Tricolori, proprio mentre gli aerei si spostavano per completare la famosa figura del cardioide, una manovra che posizione gli aerei a forma di cuore, ci fu una collisione fra i tre velivoli della Pattuglia pilotati dal Tenente Colonnello Ivo Nutarelli, dal Tenente Colonnello Mario Naldini e dal Capitano Giorgio Alessio.
Gli incidenti disastrosi in Italia
Mentre due aerei, di definizione Pony precipitavano infuocati sulla pista, un altro si andò a schiantare sulla folla, causando 67 vittime (tra le quali i tre piloti) e 346 feriti tra gli spettatori. Riguardo a questo incidente tante volte si è detto del possibile coinvolgimento nel disastro di Ustica di due dei tre piloti che sono rimasti uccisi in Germania. Ma nel marzo 1974 a Codroipo a Udine, quindi vicino alla base vera e propria, si scontrarono in volo due Frecce nel cielo e morirono il sottotenente Sandro Santilli, di 29 anni e il sottotenente Ivano Poffe, di 28.
Ma non è tutto. L’anno prima, esattamente il 2 giugno 1973, durante un’esibizione di un parata militare e proprio durante un sorvolo di Torvajanica (Roma) una delle Frecce del pilota Angelo Gays si scontrò con un’altra Freccia Tricolore in cielo, pilotata da Antonio Gallus. Gays morì all’istante, Gallus invece rimase ferito.