Marina Berlusconi, in un incontro con i giornalisti, fa il punto della situazione trattando vari argomenti: dalla questione Confindustria fino ad arrivare al lavoro del governo targato MeloniÂ
Altro che candidarsi alla presidenza di Confindustria, Marina Berlusconi ha altri pensieri per il momento. Lo ha confermato la stessa primogenita del âCavaliereâ in un incontro con i giornalisti dove ha risposto ad alcune domande. allâuscita dellâassemblea degli industriali allâAuditorium di Roma. Tanto da ribadire che in questo momento è concentrata solamente sulle sue aziende e che ama il suo lavoro (ricordiamo che è la numero uno sia di Fininvest che di Mondadori).
A dire il vero questa proposta è stata rifiutata anche dal fratello e vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio. Poi si è soffermata a parlare del lavoro che porta la firma di Giorgia Meloni e del suo governo. Una promozione, ma con riserva. Tanto da mostrare piĂš di un dubbio in merito alla questione della tassa sugli extraprofitti delle banche. La sua speranza è che il Parlamento possa modificare la norma. Ribadendo che il termine è fuorviante ed allo stesso tempo demagogico. Sul rialzo dei tassi Bce: âSperiamo che la cura non uccida il malatoâ.
Questione âForza Italiaâ: come ha annunciato anche in altre occasioni sia lei che il fratello rimarranno vicini al partito. Soprattutto per una questione dâamore e di rispetto verso il loro padre, fondatore del partito negli anni â90. Sostenere sĂŹ, ma lâidea di candidarsi o altro non le aggrada. Proprio come Pier Silvio che ha mostrato un certo disinteresse in questo ambito. Quindi grande fiducia ad Antonio Tajani che è sempre stato al fianco di Berlusconi in tutta la sua vita politica e che sta guidando il partito âcon grande senso di responsabilitĂ â.
In merito alla situazione economica che sta attraversando il nostro Paese ha aggiunto: âAbbiamo la fortuna di poter contare su un gruppo composto da aziende che stanno tutte ottenendo ottimi risultati. E, quindi, come ci ha insegnato lui, guardiamo avanti e pensiamo allo sviluppo e alla soliditĂ delle nostre aziende. Successione? Câè dimostrazione di armonia e di unitĂ allâinterno della famigliaâ.
Marina e Pier Silvio detengono il 29,1% del capitale a testa. Il tutto per poter disciplinare âlâesercizio congiunto di unâinfluenza dominanteâ sulla holding âtramite lâesercizio del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarieâ. Dallâaltra parte, invece, câè da considerare anche Barbara, Eleonora e Luigi, lâobbligo di distribuire almeno il 50% dellâutile in cedola.