Il leader della Lega torna sulla questione di Lampedusa: “I decreti smontati dalla sinistra torneranno…”
Salvini pugno duro contro l’Europa. “Sicuramente sui migranti in queste settimane e in questi mesi è stata assente, lontana, distratta, sorda, arrogante“, ha detto il leader della Lega all’assemblea dei giovani della Lega. E ancora, riferendosi a Meloni e alla Le Pen: “Abbiamo un’altra idea di Europa rispetto a loro e arriva Marine Le Pen verrà a raccontare l’idea di Europa che abbiamo“. Il leader del partito che fa parte della maggioranza nomina anche Meloni e la sua idea collima con la sua: “Giorgia Meloni sarà a Lampedusa, io a Pontida per lo stesso obiettivo. Giorgia sta facendo miracoli“.
Su quanto ha fatto la sinistra negli anni precedenti, soprattutto sui decreti che avevano la firma di Matteo Salvini, quest’ultimo spiega: “I decreti smontati dalla sinistra sono uno dei passaggi. Saranno in Cdm lunedì? Lo spero: funzionavano e torneranno a funzionare’‘. A margine dell’assemblea della Lega giovani a Pontida, Salvini fa capire che presto saranno reinseriti. ‘‘Ci sta lavorando un collega che è un amico, Matteo Piantedosi. Non voglio portar via il lavoro agli altri”, ha detto con il sorriso il leader della Lega.
“Io e Giorgia Meloni condividiamo tutto”
Sulla presa di posizione di Meloni che ha invitato von del Leyen a Lampedusa e soprattutto sulla posizione dei migranti, Salvini non ha dubbi e commentando la visita di domani a Lampedusa del presidente del Consiglio, accompagnata dalla presidente della Commissione europea aggiunge: “Io e Giorgia condividiamo ogni cosa. Se poi tedeschi e francesi e il governo europeo si voltano dall’altra parte, noi abbiamo il diritto e il dovere di proteggere i nostri confini e i nostri cittadini, quindi, che Giorgia sia a Lampedusa e che io accolga Marine Le Pen è assolutamente parte dello stesso obiettivo”
Su chi ha detto no in Europa a dare una mano all’Italia sulla questione dei migranti, Salvini non è tenero: “Chi esclude qualcuno, da in mano l’Europa ai socialisti. Chiunque dirà di no a pezzi di centrodestra in Europa aprirà la strada alla vittoria dei socialisti. Gli stessi popolari dovranno decidere se governare coi socialisti oppure se vogliono costruire il centrodestra. È molto semplice: io non dico di no a nessuno. Chi dice dei ‘no’ vuol dire che ha intenzione di governare coi socialisti, la Lega al governo con la sinistra in Europa non ci andrà mai. Chi dividerà il centrodestra commetterà un errore madornale”.