Dengue, aumentano i casi nella regione: allarme dei medici

Dengue, continuano ad aumentare i casi nella regione: scatta l’allarme da parte dei medici 

Continuano ad aumentare i casi di Dengue nel nostro Paese. In particolar modo nel Lazio (precisamente a Roma) dove i contagi sono in aumento. In un primo momento si pensava ad alcuni casi di Covid per sospetti quadri febbrili, ma a quanto pare non si tratta del noto virus ma di ben altro. Tanto è vero che il personale medico ha iniziato a diffondere questo allarme anche negli altri ospedali della Capitale e non. In una intervista rilasciata all’Adnkronos Salute ha voluto dire la sua il segretario provinciale della Fimmg Roma, Pierluigi Bartoletti.

Aumentano i casi in Italia
Dengue (Ansa Foto) Notizie.com

Quest’ultimo ricopre anche il ruolo di segretario nazionale vicario della Fimmg. Ha spiegato che i sintomi principali della malattia sono una febbre alta e prolungata, associata ad un malessere diffuso e rush cutanei. Magari chiedere al paziente in questione se ha effettuato dei viaggi all’estero, in particolar modo nelle zone endemiche. Sono 28 i casi ufficializzati nel Lazio.

In totale, nel nostro Paese, ne sono 165. Il “record” lo detiene la Lombardia con 50 positività. Oltre alla febbre alta provoca dolori osteoarticolari e anche un impegno respiratorio. Per essere sicuri di avere la Dengue bisogna sottoporsi ad un esame del sangue specifico, magari un test diagnostico riservato a centri qualificati. Nel frattempo anche il Ministero della Salute ha voluto emanare una nota in cui spiega che cos’è e come si trasmette.

Dengue, aumentano i casi in Italia: che cos’è e come si trasmette

Si trasmette attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes. Ovvero una malattia febbrile che colpisce neonati, bambini e adulti con sintomi che compaiono 3-14 giorni dopo la puntura infettante. La puntura di zanzare infette causa una malattia simil-influenzale grave. A volte possono risultare anche letali. La Dengue grave colpisce i paesi dell’Asia e dell’America latina ed è diventata una delle principali cause di ricovero ospedaliero e di morte tra i bambini e gli adulti.

Una persona infetta manifesta: febbre lieve a febbre alta invalidante, forte mal di testa, dolore dietro agli occhi, dolori muscolari e articolari e rush cutaneo. Si dovrebbe sospettare di dengue quando una febbre elevata (40°C) è accompagnata da due dei seguenti sintomi: forte mal di testa; dolore dietro gli occhi; nausea, vomito; ghiandole gonfie; dolori muscolari e articolari ed eruzione cutanea. I sintomi durano dai 2-7 giorni.

Aumentano i casi in Italia
Dengue (Ansa Foto) Notizie.com

La dengue grave è una complicanza mortale a causa di perdita del plasma, accumulo di liquidi, problemi respiratori, emorragie gravi o compromissione d’organo. Colpisce soprattutto i bambini. I segni premonitori sono: dolore addominale grave; vomito persistente; respiro affannoso; sanguinamento delle gengive e stanchezza. Le successive 24-48 ore della fase critica possono essere letali. Ovviamente una cosa assolutamente da non sottovalutare.

Non esiste un trattamento specifico per la febbre dengue. I pazienti dovrebbero consultare un medico, restare a riposo e bere molti liquidi. Devono essere evitati alcuni farmaci antipiretici (acido acetilsalicilico – aspirina e ibuprofene), visto che potrebbero solamente aggravare la situazione. Per ridurre la febbre e i dolori articolari può essere assunto paracetamolo.

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