Nel corso della serata di ieri la premier Giorgia Meloni è intervenuta come ospite nel programma di Rete 4, “Dritto e Rovescio”, condotto dal giornalista Paolo Del Debbio
Una Giorgia Meloni a 360° quella che è intervenuta nella trasmissione “Dritto e Rovescio” condotto da Paolo Del Debbio. Dopo una mattinata molto impegnativa, quella di ieri (domenica 17 settembre), nell’isola di Lampedusa insieme alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Le due, infatti, hanno visto con i loro occhi la situazione che si sta verificando nell’isola siciliana. La stessa che è diventata, ancora una volta, protagonista di episodi di cronaca per quanto riguarda l’arrivo di migranti nel nostro Paese.
Nel corso del programma, però, ci ha tenuto a smentire alcune voci che la riguardavano da vicino. In molti, infatti, si sono scagliati contro di lei con attacchi che la premier ha definito “misogini“. Tutto questo, ci ha tenuto a ribadirlo, non è affatto vero. Quando le è stato chiesto se in questo periodo fosse nervosa o altro la risposta non si è fatta attendere: “Mi accusano di essere nervosa? Dicono anche di peggio, nei corridoi si vocifera che avrei le crisi di panico, che prenderei psicofarmaci.
Figurarsi, non ho mai avuto una crisi di panico in vita mia. Mi diverte pure vedere la sinistra che si crogiola in questa sua convinzione che magari stando lì ad attaccare tutte le persone che mi vogliono bene uscirò fuori di testa, perché si vede che non mi conoscono bene”. Poi un altro aneddoto che la riguarda: “Proprio l’altro giorno leggevo su un sito “Meloni, attenzione alla tenuta psicofisica“.
Governo, Meloni risponde sugli attacchi della sinistra
La premier ha continuato dicendo: “Ho riflettuto sul fatto che questa roba qui è veramente misogina. Dire che siccome sei una donna non ce la farai con la testa, mi ricorda quando all’inizio della storia repubblicana in Parlamento si discuteva del fatto che le donne non potessero fare il magistrato perché una volta al mese avevano il ciclo e diventavano isteriche. Ecco, la sinistra italiana evidentemente è rimasta lì.
Ma quello che so io, e tutte le donne di questa nazione, è che per le difficoltà che tutte le donne affrontano hanno una tenuta di testa che spesso altri non hanno“. In conclusione Del Debbio ha voluto chiudere l’intervista con una battuta. Tanto da chiederle se il presidente del Consiglio dovesse attivarsi per fare una abolizione del ciclo. La risposta non si è fatta attendere: “Se si potesse…” ha risposto ridendo la premier.
