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Politica

Migranti, Tajani alza la voce: “Onu faccia la sua parte”

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Cristiano
In merito alla questione riguardante i migranti ha voluto esprimere il proprio pensiero Antonio Tajani. L’attuale ministro degli Esteri è intervenuto direttamente da New York
Nella giornata di ieri c’è stata l’importante presenza a Lampedusa da parte della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Queste ultime hanno voluto vedere, con i loro occhi, quanto sta accadendo nell’isola siciliana, oramai sempre più invasa dall’arrivo di migranti che sono sbarcati in maniera numerosissima negli ultimi giorni. Tanto è vero che la leader del governo ha avuto anche un “faccia a faccia” con i residenti del posto dove ha affrontato anche vari altri temi.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Su questo argomento, però, ha voluto esprimere il suo pensiero anche Antonio Tajani. Il ministro degli Esteri è arrivato al consolato di New York. Un tema che, per il vicepremier, deve essere affrontato a livello europeo e non solamente italiano. Ed è per questo motivo che, per quanto riguarda i flussi migratori in arrivo da Africa e Medio Oriente, anche le Nazioni Unite devono fare la loro parte.

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Anche l’Unione europea deve fare la sua parte, e le recenti parole della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, rappresentano un segnale positivo. E’ un chiaro segnale di attenzione nei confronti del problema di Lampedusa. Bisogna raggiungere accordi con i Paesi di origine, che favoriscano l’immigrazione legale e il contrasto ai trafficanti di esseri umani”. 

Migranti, Tajani: “Non è solo un problema italiano, ma europeo”

La situazione in Africa oramai è esplosa: “Le risoluzioni sono importanti, ma le iniziative concrete lo sono ancora di più: bisogna allargare i campi di accoglienza, per fare in modo che queste persone non siano vittima dei trafficanti; e servono investimenti economici, da veicolare attraverso le banche di sviluppo e istituzioni multilaterali come le Nazioni Unite e il Fondo monetario internazionale”.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Mentre per quanto riguarda la capitale del Sudan, Khartoum, i golpe avvenuti in Niger, Ciad e Burkina Faso, senza dimenticare il terremoto in Marocco e le alluvioni in Libia ha precisato: “Si tratta di un problema da affrontare e risolvere a livello europeo e internazionale, e l’Unione sta iniziando a capirlo: lo dimostrano le parole della presidente von der Leyen, e anche l’atteggiamento diverso di Francia e Germania”.

In conclusione si è soffermato sul fatto che, per l’Africa, serva un piano e che le soluzioni di Marine Le Pen (intervenuta ieri nel raduno della Lega a Pontida) non combaciano con i pensieri del governo: “E’ un partito politico che è libero di invitare chi vuole alle sue manifestazioni. Lei è la leader di un partito di estrema destra con cui noi popolari europei non abbiamo nulla a che fare. Noi siamo europeisti convinti, e in Forza Italia anche federalisti”.

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